Oggi a Palazzo delle Aquile si è votato per l’aumento degli emolumenti dei consiglieri comunali e di circoscrizione. Il gettone di presenza con una votazione lampo è stato raddoppiato. Palermo è il primo comune in Sicilia ad applicare anche ai consiglieri l’aumento.
Alla luce di questa novità i consiglieri dell’opposizione hanno inviato un comunicato stampa congiunto in cui chiedono al sindaco Lagalla di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale, su tutte il decentramento.
“Uno dei cavalli di battaglia del primo cittadino Lagalla in campagna elettorale è stato il tema del decentramento per le otto circoscrizioni della città di Palermo – scrivono i consiglieri – . È trascorso poco più di un anno dall’insediamento dell’attuale governo della città, ma nulla sembra muoversi. Il capoluogo siciliano versa in uno stato di abbandono e in un degrado palese ai cittadini e ai moltissimi turisti che passeggiano per le vie della città tra bellezza millenaria, sporcizia, strade sdrucite e buie e spazi verdi in stato di semiabbandono. Le circoscrizioni, che dal dialogo quotidiano con i cittadini producono atti ufficiali quasi sempre disattesi dagli organi competenti, sono le prime fruitrici di un disagio sociale ed economico che si fa strada con sempre maggiore veemenza e che rimane inascoltato dalla compagine del centro-destra di Palazzo delle Aquile. Dal centro alle periferie – prosegue la nota – manca una visione politica complessiva della città, perché tutte le energie politiche del Sindaco sono state spese a dialogare col Governo nazionale e regionale, non per cercare fondi e aiuti per migliorare le condizioni dei nostri quartieri, ma per trovare una soluzione impellente all’aumento delle indennità della giunta, e dei gettoni di presenza del consiglio comunale e dei consiglieri di circoscrizione. Nulla che non sia in linea con quanto previsto dalla legge, pure legittimo se si esce fuori da ogni ipocrisia, ma resta il fatto che la situazione dei conti rimane drammatica e i limiti dell’attuale amministrazione si sono palesati questa estate: Palermo da un lato avvolta dalle fiamme, dall’altro il suo verde pubblico lasciato morire al caldo rovente, non prevedendo interventi per le nostre ville e i nostri giardini, così come le strade, ridotte quasi tutte a groviera e sistematicamente sporche”.
Il decentramento
Palermo merita di essere aiutata e per far questo bisogna iniziare dal basso, dunque dalla partecipazione dei cittadini e delle cittadine alle scelte della città, ad esempio munendo immediatamente di autonomia finanziaria e operativa gli otto organi amministrativi preposti già presenti sui territori, cioè da una visione pragmatica che parta proprio dalle circoscrizioni, le città dentro la città. Che la stessa energia venga impiegata dal primo cittadino per portare a termine almeno una rivoluzione del suo programma elettorale: il decentramento. Dopo un anno – concludono i consiglieri dell’opposizione – c’è bisogno di passare dalla nebulosa delle belle parole alla concretezza del buon governo”.
La nota è firmata da Simone Aiello, Mari Albanese, Sandro Amore, Fabrizio Brancato, Saverio Bruschetta, Massimo Castiglia, Giacomo Cuticchio, Mirko Dentici, Simona Di Gesù, Adele Di Prima, Giovanni Galioto, Emanuela Lo Nardo, Emanuele Marino, Nella Maniaci, Antonio Nicolao, Pasquale Tusa, Giusi Chinnici.