Gli abitanti della via Falsomiele hanno trovato stamani i muri della zona riempiti di cartelloni. Dopo avere scritto al Sindaco, all’Assessore al Traffico, al Presidente della Circoscrizione, e dopo avere constatato che il suo problema e quello della moglie disabile non interessa a nessuno, il Signor Giovanni ha cambiato strategia. Ha tappezzato di cartelloni la stretta via in cui abita e dove sta vivendo un incubo a causa del cambio della viabilità in via Chiarandà, quartiere Falsomiele.
![Falsomiele](https://quotidianodipalermo.it/wp-content/uploads/2024/05/IMG-20240527-WA0000-1024x472.jpg?v=1716841760)
Una storia che vi abbiamo raccontato qualche giorno fa (leggi l’articolo). Una donna disabile che non riesce più ad uscire da casa. Lei e la sua carrozzina elettrica sono ostaggio del traffico. La persiana dell’abitazione, infatti, dà su una strada, via Falsomiele, che fino a poco tempo fa era poco trafficata. Da quando il settore traffico ha deciso di istituire il doppio senso di marcia, la vita di Giovanni e di sua moglie, affetta da Sclerosi multipla e incapace a deambulare, è diventata un inferno. Anche per via dello smog che ha reso la loro casa irrespirabile.
“Questa trazzera sarà la nostra tomba – si legge su uno dei tanti cartelloni preparati dal marito della signora disabile”. E poi “grazie sindaco”, “grazie presidente”, “grazie Palermo”. Sullo sfondo i disegni di una casa, di una persona in carrozzina, una maschera antigas e uno scheletro.
Giovanni e la moglie vivono ormai tra autocarri e mezzi che passano a tutte le ore, che congestionano il traffico durante le ore di punta, che riempiono le case di gas di scarico e di rumore. Difficile uscire da casa, dunque, per la coppia palermitana, ma altrettanto complicato restare barricati dentro.