Il 2024 è stato un anno ricco di eventi tragici e di episodi di cronaca per la città di Palermo e la sua provincia, raccontati giorno per giorno dal Quotidiano di Palermo. Ecco un riepilogo dei fatti principali che hanno segnato l’anno che sta per concludersi.
Gennaio: tra violenze e drammi familiari
Il nuovo anno si è aperto con episodi drammatici. Il 5 gennaio, un gesto vile ha scosso la città: i regali di Natale destinati ai bambini dell’Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Civico sono stati rubati. Lo stesso giorno, un motociclista ha perso la vita in un incidente su via Lanza di Scalea. Il 9 gennaio, a Bonagia, l’omicidio di Marina Cirafici. Ad ucciderla la madre. Quattro giorni dopo, il 13 gennaio, un uomo dà fuoco al cane Aron. Prima di bruciarlo vivo, il pittbul viene legato ad un palo. Morirà qualche giorno dopo, in una clinica veterinaria.
Febbraio: omicidi e stragi
Febbraio è stato segnato da tragedie di vasta portata. L’11 febbraio, la strage familiare di Altavilla Milicia ha rivelato un inquietante scenario di fanatismo religioso. Giovanni Barreca ha ucciso moglie e figli durante un rito si esorcismo. Verso la fine del mese, tensioni mafiose sono esplose allo Sperone: una sparatoria ha causato un morto e un ferito grave, collegando la vicenda a dinamiche interne alla criminalità organizzata.
Primavera: incidenti e emergenze
Con l’arrivo della primavera, la cronaca ha raccontato una serie di tragici incidenti stradali. Il 5 aprile, una donna di 82 anni è stata investita mortalmente in via Alcide De Gasperi, mentre il 16 maggio, Samuele, padre di quattro figli, ha perso la vita in viale Regione a causa di una buca sull’asfalto. A maggio, un drammatico incidente sul lavoro ha colpito Casteldaccia: cinque operai sono morti intossicati in una rete fognaria.
Il 15 luglio è festa grande a Palermo: si celebra, infatti, il 400esimo Festino di Santa Rosalia, patrona della città. In migliaia in corteo seguono il grande carro della Santuzza per le vie del Cassaro.
Estate: affonda il veliero Bayesan a Porticello, sette morti
Ad agosto, il maltempo ha provocato una tragedia nelle acque di Porticello: un veliero con 22 persone a bordo è affondato mentre era ormeggiato non lontano dalla costa palermitana, causando la morte di sette passeggeri, tra cui il tycoon britannico Mike Lynch e la figlia Hanna.
Autunno: addii e violenze
Settembre e ottobre sono stati mesi di lutto. Il 18 settembre è morto l’ex calciatore Totò Schillaci, icona delle “Notti Magiche” di Italia ’90, mentre il 12 ottobre la città ha detto addio a padre Giacomo Ribaudo, simbolo della lotta alla mafia. Numerosi incidenti stradali hanno continuato a insanguinare le strade, culminando in scontri mortali come quello di viale Regione Siciliana il 3 novembre, dove un pedone è stato travolto da un’auto fuori controllo.
Dicembre: un mese di violenza e disordini
L’anno si è chiuso con episodi di cronaca impressionanti. L’11 dicembre è morta Mimma Faia, folgorata mentre lavorava in un ristorante. Pochi giorni dopo, il 14 dicembre, un terribile incidente a Bolognetta ha tolto la vita a tre giovani, Samuele, Ruben e Domenico.
La domenica del 21 dicembre, Antonino Fragali, un impiegato della Reset, ha subito un agguato davanti al cimitero dei Rotoli. A sparargli un intero caricatore di pistola addosso è stato Francesco Lupo, a quanto pare per una vendetta personale. Fragali, nonostante le gravi ferite riportate, è ancora vivo ma in gravi condizioni. Si cercano ancora due complici.
Il 26 dicembre, la crisi del Palermo calcio ha raggiunto un nuovo apice con la sconfitta contro il Cittadella, la quarta in cinque partite. E’ crisi e i tifosi si infuriano: al rientro da Padova, il pullman della squadra è stato preso d’assalto a Carini da cento supporter inferociti. Tirati sul mezzo pietre, petardi e bombe carta.
