Schifani sul tema incendi in Sicilia: “È un’azione organizzata, serve aiuto dello Stato”

Il presidente della Regione Siciliana ha parlato a margine di un incontro politico un incontro a Barcellona Pozzo di Gotto

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Renato Schifani

Appare evidente che gli incendi che hanno colpito la regione in questi mesi sono il risultato di un’azione organizzata e ben pianificata. Questa azione sembra verificarsi soprattutto durante le giornate ventose e con venti caldi, come lo scirocco. È un sistema così ben coordinato che può essere contrastato solo attraverso una forte prevenzione. È sulla stessa linea di pensiero il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che durante un incontro a Barcellona Pozzo di Gotto, organizzato dal deputato nazionale di Forza Italia, Tommaso Calderone ha dichiarato:

«Sugli incendi degli ultimi giorni ormai è chiaro che qui c’è una vera azione organizzata e preparata che viene messa in atto soprattutto nei momenti di ventilazione calda e scirocco, quindi c’è un sistema di una perfezione tale che si può contrastare solo con la prevenzione. Noi possiamo avere centinaia di squadre, ma i Canadair e gli elicotteri non possono girare di notte per motivi di sicurezza, anche se avessimo maggiori uomini non possiamo farcela con questa strategia delinquenziale».

Schifani ha sottolineato la necessità di un maggiore sostegno da parte dello Stato, analogamente a quanto accaduto in passato durante l’operazione Vespri Siciliani.

«Qui in Sicilia – ha sottolineato – c’è bisogno anche di un maggiore aiuto da parte dello Stato, la necessità di un impegno per gli incendi e per presidiare adeguatamente il territorio. Noi metteremo le nostre risorse facendo attività di prevenzione senza sconti, ma non basterà. Occorrerà una più massiccia presenza dello Stato con i suoi strumenti. È stata una notte complicata – ha aggiunto Schifani – e non si può andare avanti in questo modo. A me spiace essere stato costretto a infrangere quel principio della continenza che ho sempre cercato di seguire e che bisogna avere quando si hanno delle responsabilità parlando poco e rassicurando rinviando le polemiche a dopo. Ieri ho infranto questa mia regola, perché ritengo sia stato inopportuno quando la gente è preoccupata per la propria esistenza, come ieri per gli incendi, che qualcuno si lamenti dei governi regionali e si paventino azioni di protesta. In questo caso mi sono sentito ferito come siciliano. Io sono abituato a fare squadra e questi sono i momenti nei quali dobbiamo fare squadra. L’opposizione fa la sua parte ma – ha concluso il governatore – ho ricordato al Pd che anche ai tempi del governo Crocetta c’erano molteplici incendi. Ho ricordato quindi al Pd che non era la prima volta e ho chiesto senso di responsabilità».

Schifani ha espresso la sua preoccupazione per la situazione attuale, sottolineando che non si può continuare su questa strada. Ha riconosciuto di aver infranto il suo solito principio di moderazione e di evitare polemiche, ma ha sentito la necessità di parlare in quanto siciliano. Ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme in momenti come questi e ha rivolto un appello alla responsabilità, anche all’opposizione politica, ricordando che gli incendi non sono una novità nella storia della Sicilia.

In sintesi, Renato Schifani ha evidenziato la gravità della situazione degli incendi in Sicilia e ha chiesto un impegno più forte da parte dello Stato e dell’intera comunità per affrontare questa emergenza.


A dirlo Renato Schifani presidente della Regione Sicilia durante un incontro a Barcellona Pozzo di Gotto organizzato dal deputato nazionale di Forza Italia Tommaso Calderone.