martedì, 29 Luglio 2025
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Hanno seguito la voce più antica dell’umanità, quella che impone di aiutare il prossimo anche a costo di morire

Ustica, “Uomini di Mare” sfidano le onde per salvare una vita: eroi senza divisa

Quando il mare si agita e le onde diventano minacce, c’è chi non si tira indietro. È accaduto a Ustica, dove sei uomini della comunità isolana – conosciuti da tutti come veri “lupi di mare” – hanno compiuto un’impresa che resterà nella memoria di tutti.

L’ultimo uomo, travolto dal mare e trascinato al largo, stava ormai perdendo ogni speranza. Ma il coraggio di Salvatore Zanca e dei suoi compagni ha scritto una storia diversa. Con il piccolo gommone di Zanca, piegato dal vento e dalle onde, si sono lanciati in una corsa contro il tempo, affrontando il rischio di ribaltarsi pur di non abbandonare quell’uomo al suo destino.

Chi era sulla riva ha trattenuto il fiato. Nei video girati da Erika Sanfilippo, titolare del bar-ristorante “L’Acquario”, e da Pino Basile, si vedono gli attimi drammatici: l’uomo che, sfinito, si allontana sempre di più verso il mare aperto; il gommone che affronta la tempesta; e infine, il momento liberatorio in cui viene issato a bordo.

Per Ustica, da oggi, Salvatore e gli altri cinque soccorritori sono eroi. Non hanno seguito solo una regola del mare: hanno seguito la voce più antica dell’umanità, quella che impone di salvare una vita anche a costo della propria.

In un tempo in cui spesso si discute di limiti e confini, la lezione che arriva da questa piccola isola è potente: davanti al mare non ci sono bandiere, solo persone che si tendono la mano.

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