Palermo, discarica vicino al Cervello. La Rap: “Rifiuti speciali, non di nostra competenza”

A denunciare la situazione erano stati tre consiglieri comunali che hanno richiesto l’intervento immediato del Comune e della RAP

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La situazione di degrado in via Maccionello, a Palermo, continua a destare preoccupazione. A pochi passi dall’Ospedale Cervello, una discarica abusiva si estende per oltre 80 metri, rendendo l’area completamente inaccessibile e rappresentando una grave minaccia per l’ambiente e la salute pubblica. La vicinanza a una struttura sanitaria rende il problema ancora più urgente.

A denunciare la situazione sono stati i consiglieri comunali Massimo Giaconia, Roberto Li Muli e Domenico Salerno, che hanno richiesto l’intervento immediato del Comune e della RAP (Risorse Ambiente Palermo) per la bonifica della zona, insieme all’installazione di un sistema di videosorveglianza per evitare futuri abbandoni illeciti.

Tuttavia, la RAP, attraverso una nota ufficiale, ha chiarito i limiti del proprio intervento:

“La via Maccionello è un intervento extra contratto di RAP e può essere bonificata esclusivamente su commissione da parte del Comune con richiesta di regolare preventivo. Non si tratta di una semplice discarica di ingombranti: nel sito insistono rifiuti speciali e pericolosi di ogni tipo, che devono essere smaltiti separatamente e inviati, a seconda della caratterizzazione e dei codici CER, in piattaforme differenti. Per alcuni rifiuti speciali, RAP dovrebbe inoltre chiedere l’ausilio di ditte terze specializzate.”

L’azienda ha poi ricordato di essere intervenuta in passato in situazioni analoghe solo su specifica commissione del Comune, come nel caso di via Mattei a Brancaccio, sottolineando che altre discariche abusive simili, situate in città (tra cui via Falsomiele 147, via Emanuele Paternò, e via San Nicolò nello Zen 2), rimangono fuori dal contratto di servizio.