Un nuovo episodio di intimidazione scuote la comunità di Partinico. L’assessore Vincenzo Sollena è stato vittima di un vile atto che ha visto la sua auto imbrattata con vernice e il ricevimento di una lettera contenente minacce.
All’indomani dell’atto intimidatorio, l’assessore di Partinico ha scritto un lungo post sui social: “Qualcuno ha pensato di intimidirmi, di farmi paura, di farmi vacillare nel mio impegno politico e amministrativo. Ha scelto di mandarmi una lettera minacciosa, sperando forse che il timore mi spingesse a fare un passo indietro. A chi ha scritto quella lettera voglio rispondere con fermezza: io non mi fermo. Noi non ci fermiamo. So bene che il cambiamento fa paura a chi ha costruito il proprio potere sulle intimidazioni, sulle minacce, sui favori ottenuti con il ricatto. So che la legalità è un concetto scomodo per chi vuole continuare a fare il proprio gioco nell’ombra. Ma c’è una cosa che queste persone devono capire: noi non abbiamo paura. Non siamo più disposti ad abbassare lo sguardo. Questa lettera non è solo un attacco a me – precisa l’assessore – ma un attacco alla mia squadra, ai miei colleghi, a voi cittadini che credete nel cambiamento alla Polizia Municipale a cui va la mia massima vicinanza. È un attacco alla speranza di un futuro diverso, pulito, libero. Noi siamo qui per costruire una Partinico migliore, dove nessuno debba più subire la paura o il ricatto. Noi siamo dalla parte della legalità, dalla parte della giustizia, dalla parte del coraggio. Piena e massima fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine – conclude il post – già impegnate nella ricerca di chi possa aver compiuto tale gesto. Noi non ci fermiamo. Andiamo avanti, più forti di prima”.
Sull’argomento è intervenuto anche il segretario nazionale della Democrazia Cristiana, Totò Cuffaro, che ha espresso la sua piena solidarietà nei confronti dell’assessore, ribadendo l’importanza di contrastare ogni forma di intimidazione: “Tali gesti non fermeranno l’impegno e la dedizione di chi lavora per il bene della comunità” – ha detto Cuffaro, sottolineando come la lotta alla mafia e ogni forma di violenza debba essere una priorità assoluta: “La lotta contro la mafia e ogni forma di violenza deve essere una priorità per tutti noi e non può essere ostacolata da minacce e intimidazioni. Siamo al fianco dell’assessore e di tutti coloro che, come Vincenzo Sollena, si battono per la legalità e il progresso del nostro territorio”.
Anche il segretario provinciale della DC di Palermo, Santi Bellomare, ha voluto esprimere la sua ferma condanna per l’episodio: “A nome di tutta la segreteria provinciale esprimo la più ferma condanna per il vile atto intimidatorio e desidero manifestare la mia piena solidarietà nei confronti di Vincenzo Sollena. Nessuno ha il diritto di ostacolare l’azione politica e amministrativa di un assessore nel pieno delle proprie funzioni con vili gesti intimidatori”.
Le forze dell’ordine stanno indagando sull’accaduto per individuare i responsabili di questo grave atto intimidatorio.