“Sti piccioli li potevano usare per…”. Per molti palermitani c’è sempre qualcosa di più importante da fare. Soffrono di benaltrismo, ma spesso dietro a certe affermazioni ci sono ignoranza o poca riflessione. Come per Palermo Marina Yachting. In queste ore se ne stanno leggendo di tutti i colori. “La gente purtroppo parla ma non sa di che cosa parla” cantano i Maneskin. Il waterfront voluto da Pasqualino Monti è un diamante e non è solo una cosa bella da guardare e basta, come dicono in tanti. Porta soldi e lavoro. E anche bellezza naturalmente, che non è qualcosa di effimero o di negativo. La bellezza chiama turismo, il turismo porta ricchezza, la ricchezza è foriera di benessere. E non solo per i commercianti, ma per un’intera città.
“Sì, ma con questi soldi si potevano aggiustare le strade che sono tutte sfasciate”. Non è così, questi soldi non erano spendibili per le strade perché non erano del Comune ma fondi europei destinati all’autorità portuale.
I commenti più “simpatici” su Palermo Marina Yachting
– L’estate prossima già le vedo le sdraio a bordo laghetto. Tutti a prendere il sole e a fare il bagno alla Marina Yachting.
– Manca una scultura al centro della fontana laterale. Un tritone o una sirena gigante, per esempio. Avremmo una nuova fontana di Trevi.
– Proposta: buttiamoci dentro le monetine come a Roma e con il ricavato aiutiamo i poveri della città.
– Serve un Pasqualino Monti per la piscina comunale di Palermo. Lui con l’acqua ci sa fare.
– Sarà bellissimo andare a fare le grigliate di stigghiola davanti al laghetto.
– Adesso abbiamo il molo trapezoidale e la munnizza piramidale
– Si ci può andare a pesca ? Chiedo per un amico.
– Vergogna, all’interno neanche un Lidl o un campo di Padel.
– Dubai v’ammucciati.
– Da maggio sarà invaso da sposi, fotografi e bambini per la prima comunione.
– Per entrare ci vuole l’invito o un biglietto? Perché io non ho neanche una barca a remi, però mi piacerebbe visitarlo.
– Per fare il bagno è obbligatoria la cuffia?
– Ma io a me vespa c’a pozzu accostare?
– Bello questo rendering. Quando lo finiranno saremo morti io, i miei figli e i miei nipoti. (Peccato non sia un rendering ma sia già una bellissima realtà – Nota di Redazione).