Borgo nuovo, devastato e derubato centro sociale. Aiello: “È ció che volevano”

Indignato il presidente della quinta circoscrizione che lamenta la chiusura immotivata del centro

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Tubi in rame, motori dell’acqua e climatizzatori: è questo il bottino di alcuni malviventi che la scorsa notte si sono introdotti all’interno di un centro sociale che si trova in piazza Santa Cristina, nel quartiere Borgo Nuovo di Palermo. Per portare via i tubi in rame, i ladri hanno provocato danni all’impianto idraulico, provocando allagamenti. Hanno inoltre messo a soqquadro la struttura nel tentativo di trovare altri oggetti di valore. È la terza incursione in pochi mesi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che stanno indagando sull’accaduto.

Indignato il presidente della quinta circoscrizione Andrea Aiello, che si lamenta per la chiusura del centro, che fino a poco tempo fa era un punto di riferimento per il quartiere, mentre adesso è abbandonato al degrado e preda di malintenzionati.

Da tre mesi – spiega il presidente della quinta circoscrizione Andrea Aiello – il centro sociale è chiuso. Vi si svolgevano tante attività ed è stato dimostrato che vi si svolgevano attività regolari e non in difformità da quanto previsto. Tenere chiuso un centro del genere che era diventato un luogo vivo nel cuore di Borgo Nuovo è stato assurdo. L’effetto è che sono già entrati tre volte i ladri e stavolta hanno provocato danni ingenti. Rubando tubi e condizionatori hanno allagato le stanze. Un vero disastro. È ció che volevano e lo stanno ottenendo“.

Carabinieri, tecnici dell’Enel e Vigili del fuoco intervenuti in questi mesi, dopo che sono stati presentati gli esposti – ha aggiunto – non hanno trovato nulla di anomalo come invece dichiarato nelle interrogazioni e negli esposti che hanno avuto l’effetto di bloccare un centro dove si svolgevano tante attività ricreative per bambini, adulti e anziani“.