giovedì, 7 Agosto 2025
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Lunedì 11 agosto alle 21, al Santuario di Santa Teresa si esibirà il sacerdote e cantautore di origini siciliane

Palermo, la Christian music alla Kalsa con don Matteo Zambuto

Alla Kalsa una serata oratoriana di musica e testimonianze. Lunedì 11 agosto alle ore 21, Don Matteo Zambuto, sacerdote e cantautore tra i più amati della Christian Music italiana, si esibirà al Santuario di Santa Teresa. Don Matteo nel concerto dal titolo “Sotto lo stesso cielo” offrirà una scaletta variegata con ritmi melodici e testi che parlano al cuore, per vivere un momento di condivisione, di festa, riflessione e spiritualità.

Don Zambuto è di origini siciliane; nato a Sant’Angelo Muxaro, in provincia di Agrigento, si è poi trasferito nel pavese; Presidente dell’associazione nazionale “Il mio Dio canta giovane”, promuove la Christian Music nazionale con iniziative che coinvolgono giovani artisti e comunità ecclesiali.

Ha dedicato la sua vita alla comunicazione della fede attraverso la musica. Autore di oltre 18 album e più di 600 composizioni, ha fatto conoscere i suoi inni in tutta Italia, collaborando con le Edizioni Paoline e portando sul palco eventi e riflessioni religiose e sociali.

“Il mio obiettivo – afferma don Matteo Zambuto – è quello di comunicare ciò in cui credo e attraverso la musica voglio trasmettere i valori delle cose importanti. Canto con il cuore, amo la terra e mi piace la condivisione: mi rivolgo non solo ai giovani, ma a tutte le fasce d’età. Facciamo tutti parte di questo mondo e come recita il titolo del concerto siamo tutti ‘sotto lo stesso cielo’. Parlerò attraverso le mie canzoni e anche di altri cantautori. Vi aspetto numerosi per vivere un viaggio musicale che parla al cuore, tra ritmi coinvolgenti e tanto divertimento”.

L’ingresso al concerto è gratuito. Saranno presenti i giovani dell’Oratorio Vivo della Kalsa.

“L’oratorio non va mai in ferie – afferma Don Giuseppe Di Giovanni, parroco della Kalsa e rettore del Santuario di Santa Teresa – e anche ad agosto vogliamo proporre momenti di aggregazione e di condivisione sulle orme di San Filippo Neri e San Giovanni Bosco, sacerdoti educatori che hanno aperto le porte della Chiesa. Sono un prete diocesano ma come valore aggiunto sono anche un salesiano cooperatore e con l’apporto dei laici intendo promuovere una pastorale giovanile attenta alle loro necessità e alle loro problematiche, devianze dipendenze. Ci vogliono punti di riferimento e gli oratori sono una profezia per l’avvenire delle nuove generazioni”.

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