Palermo e il vizio di stupire nelle notti da playoff: Samp annichilita

Un Palermo così ce lo eravamo quasi dimenticato, era lontano dall'immaginario collettivo esattamente dall'epoca dei playoff vinti nel 2022

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Palermo allenatore Mignani

“Certe notti somigliano a un vizio che tu non vuoi smettere, smettere mai”. Non che Ligabue abbia cantato questa strofa pensando al Palermo, ma ci piace immaginare che l’aria delle notti da playoff generino quella voglia, quel vizio, di stupire, di vincere. Al Barbera, pieno in ogni ordine di posto, finalmente si è visto qualcosa di diverso. Differente rispetto alle tante, troppe, uscite davanti al proprio pubblico dei rosanero. Il tempio era diventato terra di conquista per gli avversari più disparati, invece ieri è tornato ad essere per una notte quel fortino inespugnabile che i tifosi avevano immaginato potesse essere. E lo è stato, certamente, grazie ai 35mila che hanno spinto i rosa incessantemente ma soprattutto perché in campo c’è stata una vera squadra di calcio.

Un Palermo così ce lo eravamo quasi dimenticato, era lontano dall’immaginario collettivo esattamente da due anni, dall’epoca dei playoff vinti nel 2022. Merito di Mignani, allenatore poco sponsorizzato, ma che bene aveva fatto a Bari sino al momento del suo esonero affrettato e rivelatosi deleterio per i galletti pugliesi. Il tecnico genovese ha avuto soprattutto il merito di rigenerare mentalmente un nugolo di giocatori che fino a un paio di partite fa vagavano per il campo in cerca di una identità.

Adesso si vede invece una orchestra che suona in sintonia davanti a uno spartito semplice e a tratti persino elegante. Trame di gioco che vengono interpretate in maniera esemplare da un gruppo finalmente compatto. La Samp ieri ci ha capito poco, annichilita dal pressing rosanero che ha inaridito qualsiasi fonte del suo gioco grazie ad uno schieramento che tendeva ad occupare ogni spazio del campo. Ora però viene il bello. Ci sono da affrontare due partite belle toste. Il Venezia vale più dei blucerchiati e i rosa lo sanno. La prima sarà al Barbera lunedì, cioè dopo pochissimi giorni dalla gara di ieri. E ci vorrà un bel carico di energie, fisiche e mentali, per posare un mattone pesante per la qualificazione. Le troveranno i rosanero, ne siamo certi, e le riverseranno sul campo nella speranza di regalare un’altra notte magica agli splendidi tifosi già in coda da stamattina per accaparrarsi un biglietto per calcare ancora gli spalti del loro teatro dei sogni.