Palermo, nozze d’argento dei boss davanti ai resti di Falcone

Tommaso Lo Presti e la moglie Teresa Marino hanno scelto la chiesa di San Domenico per i loro 25 anni di matrimonio. Lui è capo mandamento, lei è la cassiera del clan di Porta Nuova

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Hanno scelto per i loro 25 anni di matrimonio la chiesa in cui è sepolto il magistrato Giovanni Falcone. Non sono due cittadini qualsiasi, ma due affiliati a cosa nostra. Lui è il boss mafioso di 48 anni Tommaso Lo Presti, capo mandamento di Porta Nuova, detto u’pacchiuni, scarcerato da pochi mesi dopo 12 anni di detenzione. Lei è Teresa Marino, anche lei condannata per mafia perché ritenuta la cassiera del clan di Porta Nuova.

Le nozze d’argento dei due mafiosi sono state celebrate nella chiesa di San Domenico, proprio accanto alla lapide del giudice Falcone, ucciso da cosa nostra con una carica esplosiva pari a 500 kg di tritolo il 23 maggio 1992 sulla A29 nei pressi di Capaci. Il boss Lo Presti è uscito dal carcere ma è sorvegliato speciale. A prenotare il Pantheon palermitano pare sia stato il cugino che avrebbe lasciato al parroco di San Domenico una sostanziosa offerta. Il rettore di San Domenico, padre Sergio Catalano, sostiene di non sapere chi fossero i due sposi ed è intenzionato a tenere l’offerta perché come ogni obolo è destinata a fare del bene.