Brutale e vile violenza a Palermo. Un clochard è stato aggredito nella serata di ieri mentre si trovava su una panchina nei pressi della stazione Lolli. Secondo le prime ricostruzioni, tre giovani avrebbero colpito l’uomo con pugni prima di darsi alla fuga, lasciandolo ferito a terra. L’aggressione ha subito allertato i passanti, che hanno richiesto l’intervento dei soccorsi. Sul posto è giunta un’ambulanza del 118, che ha trasportato il clochard al pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia. I sanitari gli hanno riscontrato diverse escoriazioni al volto, segno evidente della violenza subita. Nel frattempo, i carabinieri stanno conducendo le indagini per risalire all’identità dei responsabili. Gli inquirenti hanno già avviato l’analisi delle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza della zona, con l’obiettivo di identificare i giovani aggressori e chiarire le dinamiche dell’accaduto.
«È con grande sconcerto e indignazione – dichiara il consigliere comunale Viviana Raja – che ho appreso della brutale aggressione subita da un clochard alla stazione Lolli di Palermo. Tre giovani hanno colpito un uomo già vulnerabile, infliggendo violenza gratuita e inaccettabile. Questo episodio non è solo un attacco a una persona, ma un attacco alla nostra comunità e ai valori di rispetto e umanità che devono guidarci. La nostra città non può tollerare episodi di violenza contro i più deboli. È fondamentale che le istituzioni si attivino prontamente per garantire non solo la sicurezza dei cittadini, ma anche il rispetto della dignità umana. La presenza di persone senza fissa dimora nelle nostre strade è una realtà che non possiamo ignorare. È nostro dovere trovare soluzioni concrete per supportare queste persone, offrendo loro aiuto e opportunità per reintegrarsi nella società. Auspico che in tempi brevi venga fatta luce sull’episodio – continua -. Allo stesso tempo, chiedo all’amministrazione comunale di intensificare gli sforzi per attuare politiche di inclusione sociale e di potenziare i servizi di assistenza per i senza tetto. È necessario instaurare un dialogo costante con le realtà associative e i volontari che operano in questo campo, affinché nessuno debba sentirsi abbandonato. Esprimo la mia solidarietà all’uomo aggredito e a lui auguro una pronta guarigione. La mia vicinanza – conclude Viviana Raja – va anche a tutti coloro che, ogni giorno, si impegnano per garantire un futuro migliore a chi vive in situazioni di difficoltà».