Vertenza Isofin, M5S: “Fincantieri garantisca perimetro occupazionale e riprenda lavorazioni”

A rischio una cinquantina di posti di lavoro

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Il M5S ha depositato un’interrogazione al Senato per chiedere la massima attenzione istituzionale ai lavoratori del cantiere navale di Palermo. Lunedì scorso il deputato regionale Adriano Varrica e la senatrice Dolores Bevilacqua, si sono recati al presidio dei dipendenti Fincantieri e adesso chiedono al Governo una tempestiva risoluzione della vicenda, per restituire serenità ai lavoratori e far ripartire le lavorazioni oggi ferme. Il contratto di appalto per I’Isolfin, recentemente, è stato rescisso con effetto immediato da parte della Fincantieri che ha interrotto il rapporto commerciale con la società a seguito di gravi inadempienze contrattuali. Sono in corso di definizione altre iniziative commerciali, che mettono in apprensione i lavoratori, con l’obiettivo di assicurare la continuità produttiva e agevolare il mantenimento dei livelli occupazionali assicurando le opportune interlocuzioni a livello istituzionale e sindacale. Al momento una cinquantina di posti di lavoro sono a rischio.

“Da anni lavoriamo in sinergia con la Fiom, i lavoratori, Fincantieri e gli altri rappresentanti istituzionali per il rilancio del cantiere navale di Palermo – affermano Varrica e Bevilacqua – Chiediamo al Prefetto e a Fincantieri che questa vicenda venga risolta entro la prossima settimana, restituendo la serenità ai lavoratori e alle loro famiglie e facendo ripartire le lavorazioni. I diritti acquisiti non devono essere intaccati e, visto che la prospettiva per Palermo deve essere quella dell’incremento delle lavorazioni, chiediamo a Fincantieri uno sforzo per procedere alla stabilizzazione nell’ambito della società che subentrerà alla Isolfin delle professionalità che oggi operano per il tramite di agenzie interinali”.