Uomo ucciso a sangue freddo: si tratta del battesimo di un killer in stile Gomorra?

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NAPOLI – A Bagnoli, un quartiere della periferia orientale di Napoli, nel pomeriggio di domenica 31 luglio è stato trovato un uomo morto. Sembrava un caso destinato a finire in archivio come incidente o morte per cause naturali, ma poi l’autopsia ha fatto emergere la verità. Davide Fogler, 56 anni, è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa nel terraneo dove abitava. Un omicidio misterioso, sul quale sono in corso indagini. E si fa strada una ipotesi agghiacciante: chi gli ha sparato, ipotizzano gli investigatori, potrebbe averlo fatto per sottoporsi a una “prova di coraggio”. Come raccontato nell’episodio 6 di Gomorra della terza stagione,

Ciro “l’immortale” consegna un foglietto a “Enzo Sangue Blu”. C’è scritto il nome di una persona da ammazzare. «Che ha fatto?», chiede Enzo. Ciro replica gelido: «Non è importante quello che ha fatto, ma quello che farai tu». Insomma una specie di una “prova di coraggio”. Come quella raccontata in un altro episodio di Gomorra, nel quale il boss Pietro Savastano chiede al figlio Genny di colpire a freddo un uomo inerme.

Una delle ipotesi potrebbe anche essere che Fogler potrebbe essere stato ucciso per provare il funzionamento di una pistola. O, addirittura, solo per “gioco” o per noia. Sullo sfondo ci sono anche altre ipotesi, come la lite o la “punizione” per qualche “sgarro”. Al momento è tutto da accertare. La vittima non aveva un lavoro fisso, talvolta si arrangiava come parcheggiatore abusivo oppure con altri espedienti.