In occasione della cinquantasettesima rievocazione storica della Passione e Morte di Gesù Cristo a Partanna Mondello, organizzate dal gruppo artistico Giovanni Paolo II “Associazione Dona un Sorriso”, domani (mercoledì 27 marzo) alle ore 21 verranno rappresentate l’ultima cena, il processo di Gesù e il tradimento di Giuda al Boschetto (entrata via Santocanale). “L’ultima cena è il momento più toccante della sacra rappresentazione della passione di Gesù”, dice Vincenzo Prestigiacomo che indossa per l’occasione la veste di Pilato.
E in effetti sono scene e parole molto toccanti quelle dell’ultima cena durante la quale Gesù istituì l’Eucarestia in cui consacrò il suo corpo nel pane e il suo sangue nel vino. In quella stessa sera Gesù lasciò ai discepoli messaggi di amore universale: l’amore incondizionato verso i più piccoli e bisognosi; il sapersi donare come il chicco di grano che per dare frutto deve morire; amarsi a vicenda come lui ci ha amato, nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici; vi lascio la pace, vi do la mia pace. Parole che hanno valore assoluto non solo per i cristiani ma anche per chi crede nella pace e nella fratellanza.
“Dopo tanti anni – dice Giuseppe Gottuso, presidente dell’associazione – si è deciso di riproporre il mercoledì santo in montagna dove attraverso gli effetti luci e la suggestione del luogo si evidenzia le sofferenza e la spiritualità di Gesù nell’orto degli ulivi”.
Responsabile audio Luigi Inguglia, responsabile vestiario Angela Mercadante, responsabili vettovagliamento Antonio Barone e Agostino Salvato, responsabile scenografia Tonino Gottuso.
Foto di Salvatore Brusca