sabato, 13 Settembre 2025
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Ettolitri d'acqua che si perdono e che rischiano di creare danni ad una strada rifatta da poco

Siccità, si è rotto un tubo a Roccapalumba: perdita d’acqua dal 21 agosto

A Roccapalumba l’acqua continua a scorrere via inutilmente da una tubatura rotta in contrada dell’Orto, dove la condotta principale di Siciliacque ha ceduto lo scorso 21 agosto. La fuoriuscita non solo disperde ogni giorno ettolitri di acqua, in un territorio già duramente segnato dalla siccità, ma rischia anche di compromettere una strada provinciale da poco ripristinata.

In un avviso pubblicato il 21 agosto sul sito istituzionale del Comune si leggeva: «Si avvisa la cittadinanza che la perdita di acqua registrata all’abbeveratoio Quattro Finaite a seguito di sopralluogo è imputabile a una rottura della condotta idrica principale Monte Scuro Est. Siciliacque informa che la riparazione non si può effettuare mentre l’acqua è in pressione nella tubatura e che sarà necessaria la sospensione del servizio di erogazione anche per i Comuni a valle. A seguito di intercorsi solleciti per le vie brevi con Amap e Siciliacque ci comunicano che si provvederà a partire da lunedì p.v. Comunque si è in attesa di comunicazioni ufficiali da parte di Siciliacque».

Il sindaco Benedetto Giunta, contattato dalla redazione del Quotidiano di Palermo, ha confermato di aver immediatamente segnalato la criticità e di aver insistito con solleciti: «La perdita riguarda la condotta principale di Siciliacque – spiega il primo cittadino – . Io ho fatto subito la segnalazione e diversi solleciti. La risposta che ci è stata data è che la riparazione non può essere effettuata in pressione, ma la chiusura della condotta per almeno un giorno causerebbe un disservizio nei Comuni a valle di Roccapalumba: Alia, Aliminusa, Montemaggiore e Caccamo. Siciliacque ha inserito nei propri programmi la chiusura della condotta Monte Scuro Est per collegare nella stessa linea l’acqua di una sorgente trovata a Filaga, nel territorio di Prizzi. In quell’occasione ripareranno anche la perdita a Roccapalumba. La loro motivazione è quella di creare il minor disservizio possibile».

Il video della perdita

Ogni giorno che passa, intanto, come si vede nel video, l’acqua continua a disperdersi senza alcun recupero, mentre interi territori vivono con razionamenti sempre più pesanti. Il sindaco Giunta non nasconde l’amarezza: «È una situazione paradossale. Siciliacque ha stimato la perdita in circa un quarto di litro al secondo e, piuttosto che creare un disservizio in cinque comuni, preferisce al momento non ripararla. A Caccamo, per esempio, – conclude Giunta – l’acqua viene erogata ogni dieci giorni: con un fermo anche di un solo giorno, si slitterebbe a dodici o tredici giorni. È roba da terzo mondo».

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