Piazza Vittorio Emanuele Orlando, assurta a simbolo della legalità per i siciliani, soprattutto dopo il martirio di tanti magistrati che qui hanno svolto il loro lavoro, è trascurata in modo eclatante. La piazza è intitolata a Vittorio Emanuele Orlando, docente universitario, giurista e statista palermitano, ed è sovrastata dall’imponente Palazzo di Giustizia, iniziato nel 1939 su progetto di Gaetano ed Ernesto Rapisardi e completato poi negli anni ’50.
Ma storia e sacrifici sono vanificati dalla spazzatura che, in assenza di cestini (per ovvi motivi di sicurezza), viene abbandonata dagli incivili in ogni angolo, perfino sulle piante, per lo più rinsecchite, e sulle panchine. Salta all’occhio uno stato disastroso della scalinata che collega i due livelli della piazza. La scalinata versava da tempo in condizioni pietose (v. foto aprile 2022), con il passamano vandalizzato e pezzi di marmo crollati, senza che venisse messo in atto alcun intervento di manutenzione, nonostante le frequenti segnalazioni da parte dei cittadini più attenti. Nell’aprile del 2022, quasi due anni fa, il crollo del muretto portò alla chiusura della scalinata ed alla recinzione con una rete arancione e con rete metallica. Ben presto questo spazio è diventato una discarica a cielo aperto, proprio ai piedi del Tribunale più grande della nostra Regione. Tante le richieste di intervento inviate al Comune da parte dei cittadini, poche le risposte che restano solo promesse e propositi. La situazione si aggrava sempre di più ed i pezzi metallici della recinzione sono sparsi nella piazza. Immobilismo, rimbalzi di competenze, che impediscono una riparazione che appare urgente e necessaria per la sicurezza dei cittadini, in una piazza che è simbolo di legalità e giustizia ma, al momento, non di decoro.