venerdì, 28 Marzo 2025

Avranno uno sconto di pena come previsto dal decreto Cartabia

Stupro di gruppo al Foro Italico: cinque imputati rinunciano all’appello

La sentenza di primo grado per il brutale stupro di gruppo avvenuto nel luglio 2023 in un cantiere abbandonato del Foro Italico è diventata definitiva per cinque dei sei giovani imputati. Solo uno di loro, Samuele La Grassa, ha deciso di ricorrere in appello, contestando la condanna inflittagli dal tribunale di Palermo.

La sentenza definitiva per cinque imputati

L’8 novembre scorso, la seconda sezione del tribunale, presieduta dal giudice Roberto Murgia, aveva emesso le condanne nei confronti dei sei giovani coinvolti nella violenza ai danni di Asia Vitale, all’epoca dei fatti diciannovenne. La Procura non ha impugnato la sentenza e, con la scadenza dei termini, il verdetto è diventato definitivo per cinque imputati, che dovranno scontare le pene stabilite in primo grado con un sesto di sconto sulla pena, così come previsto dal Decreto Legislativo Cartabia n. 150/2022 “Quando né l’imputato, né il suo difensore hanno proposto impugnazione contro la sentenza di condanna, la pena inflitta è ulteriormente ridotta di un sesto dal giudice dell’esecuzione”.

Il ricorso di Samuele La Grassa

L’unico a presentare appello è stato Samuele La Grassa, che aveva ricevuto la pena più lieve: quattro anni di reclusione, con il riconoscimento delle attenuanti generiche. La sua posizione, infatti, è stata giudicata diversa rispetto a quella degli altri imputati. Pur essendo presente nel cantiere durante la violenza, non avrebbe partecipato attivamente all’abuso né avrebbe toccato la vittima. Per questo motivo è stato condannato per concorso morale nello stupro.

Attraverso i suoi difensori, gli avvocati Claudio Congedo e Simona Ciancitta, La Grassa ha impugnato la sentenza, contestando proprio l’accusa di concorso morale. Attualmente si trova agli arresti domiciliari in attesa del processo di secondo grado.

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