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lunedì, 24 Giugno 2024

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Strani movimenti nei cieli del Mediterraneo: sonde, satelliti o qualcosa di più?

EconomiaStrani movimenti nei cieli del Mediterraneo: sonde, satelliti o qualcosa di più?

Gli esperti escludono che gli avvistamenti avvenuti ieri sera in Sicilia e nel meridione d'Italia possano essere satelliti Starlink. Più probabile che si tratti di sonde di rilevamento o di spionaggio

Strani avvistamenti si sono susseguiti nelle scorse ore nei cieli del Mediterraneo, anche a Palermo. In tanti ci hanno riso su, altri hanno cercato di dare una spiegazione. Ma gli esperti di fenomeni atmosferici e di sicurezza hanno sollevato numerosi interrogativi. Diverse testimonianze parlano di oggetti volanti non identificati che potrebbero essere aerostati sonda, utilizzati comunemente per rilevamenti atmosferici e campionamenti, ma spesso anche per operazioni di spionaggio.

Questi dispositivi sono strumenti versatili impiegati per raccogliere dati meteorologici, monitorare l’inquinamento atmosferico e, in alcuni casi, svolgere missioni di sorveglianza. L’anno scorso, uno di questi aerostati cinesi fu abbattuto dagli Stati Uniti perché sorvolava lo spazio aereo americano, in un momento di tensione fra i due Paesi. Fatto che suscitó un acceso dibattito internazionale sulla sicurezza e la privacy.

Pallone spia cinese abbattuto circa un anno fa (foto Repubblica)

Chi ha seguito i recenti lanci spaziali, esclude categoricamente che si tratti dei satelliti Starlink. Il recente lancio del razzo Falcon 9, che in tanti hanno indicato come possibile causa degli ultimi avvistamenti in Sicilia e nel meridione d’Italia, è avvenuto alle 19.45 da Cape Canaveral. Come spiega un esperto, il Falcon 9 ha un’autonomia limitata e una traiettoria che non permette di essere visibile dall’Italia. La Florida, con il suo fuso orario di 6 ore di differenza rispetto all’Italia, renderebbe l’avvistamento del razzo improbabile nel Mediterraneo alle 21 ora locale.

Il Falcon 9, inoltre, raggiunge un’altitudine massima di 190 km e segue una traiettoria parabolica che copre una distanza di 650 km dal punto di lancio prima di rientrare. Questi dati confermerebbero che è impossibile che il razzo sia stato visto dall’Italia.

L’avvistamento di ieri a Palermo

Quindi, se non è il Falcon 9, cos’altro potrebbe spiegare questi avvistamenti? Gli aerostati sonda sono una possibilità concreta, data la loro capacità di operare a grandi altitudini per periodi prolungati. Tuttavia, l’idea che vengano utilizzati per scopi di spionaggio non può essere esclusa e spiegherebbe il silenzio sulla questione. I recenti eventi internazionali mostrano come queste tecnologie siano al centro di strategie di sorveglianza avanzata tra le potenze mondiali.

Questi avvistamenti sollevano domande cruciali sulla trasparenza e la sicurezza dello spazio aereo. Cosa ci stanno nascondendo? È possibile che ci siano operazioni di monitoraggio segrete in corso, oppure si tratta di semplici rilevamenti scientifici mal interpretati?

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