Rubavano auto e alteravano i telai: fermata organizzazione allo Sperone di Palermo

L'organizzazione criminale è accusata anche di estorsione, visto che i suoi componenti, avvalendosi della tecnica del cavallo di ritorno, chiedevano soldi per restituire ai legittimi proprietari le proprie automobili

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Polizia operazione auto rubate allo Sperone

Riciclavano auto rubate alterando i telai mediante punzonature. Per farlo acquistavano autovetture non più utilizzabili, sfruttandone dati e targhe. Per immettere nuovamente le autovetture “ripulite” sul mercato, l’organizzazione si avvaleva della complicità di un impiegato 60enne della motorizzazione.

La polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per 20 persone che facevano parte di un’associazione criminale con base operativa nel quartiere Sperone di Palermo. L’accusa è di riciclaggio di auto rubate, ma anche di estorsione, visto che il gruppo criminale, chiedeva soldi in cambio della restituzione delle autovetture rubate ai legittimi proprietari. La tecnica utilizzata era quella del cavallo di ritorno.

Per sette di loro il gip ha disposto gli arresti in carcere, per cinque i domiciliari, per tre l’obbligo di dimora, per uno quello di presentazione alla pg. Altre quattro persone sono invece indagate a piede libero.