martedì, 22 Luglio 2025
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Il Questore ha disposto anche la chiusura per 5 giorni di un bar

Risse davanti alla discoteca, chiuso il Quetzal di Cinisi per una settimana

Arrivano due sospensioni di licenza in provincia di Palermo per contenere gli effetti della malamovida e tutelare la sicurezza pubblica. Il Questore di Palermo ha firmato due distinti provvedimenti di chiusura temporanea, entrambi disposti ai sensi dell’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, nei confronti di due esercizi ritenuti responsabili di episodi di violenza e disordini: una nota discoteca della zona balneare di Cinisi e un bar situato in un piccolo centro dell’entroterra.

Il primo intervento riguarda il Quetzal di Cinisi, uno dei locali più frequentati del litorale occidentale palermitano. Il provvedimento di sospensione, della durata di sette giorni, è scattato lo scorso 18 luglio a seguito dei gravi fatti avvenuti nella notte tra il 29 e il 30 giugno. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, un centinaio di giovani privi di biglietto avrebbe tentato di forzare l’ingresso, aggredendo il personale della sicurezza e scatenando il caos davanti al locale.

Bottiglie e pietre sono state lanciate contro il cancello e il botteghino, creando una situazione di forte pericolo anche per gli avventori che si trovavano già all’interno. Il provvedimento, notificato da Carabinieri e agenti del Commissariato di P.S. di Partinico, arriva anche in seguito ad altri episodi di violenza già segnalati in passato.

Il secondo provvedimento ha colpito un bar dell’entroterra palermitano, il cui nome non è stato reso noto, ma che negli ultimi mesi si era trasformato in un vero e proprio punto critico per la sicurezza del territorio. Il locale era diventato teatro abituale di liti, risse e aggressioni: cinque episodi distinti sono stati registrati negli ultimi tempi dalle forze dell’ordine, delineando un quadro di forte pericolosità sociale.

In questo caso, il Questore ha disposto una chiusura di cinque giorni, a partire dal 17 luglio, con l’obiettivo di interrompere un’escalation di violenza che metteva a rischio l’incolumità degli stessi frequentatori. Anche in questo caso, il provvedimento è stato notificato congiuntamente da Polizia di Stato e Carabinieri del Commissariato di Corleone.

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