Processo Saguto: la Cassazione conferma responsabilità ma riduce la pena

La Suprema corte ha riqualificato alcuni capi di imputazione e ne ha dichiarato la prescrizione di altri

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La sesta sezione penale della Cassazione ha confermato la responsabilità di Silvana Saguto, l’ex presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, in relazione ad alcune accuse. Tuttavia, la pena inflitta in appello dai giudici di Caltanissetta, che era di 8 anni e 10 mesi di reclusione, sarà ridotta e al momento Silvana Saguto non va in carcere.

La sesta sezione della Suprema Corte, presieduta da Giorgio Fidelbo, ha anche annullato senza alcun rinvio alcuni capi di imputazione e ha riqualificato il reato di peculato in truffa aggravata. Alcune accuse nei confronti degli imputati nel processo (12 in totale) sono state respinte con una pronuncia di assoluzione. La Suprema Corte ha quindi ordinato un nuovo appello a Caltanissetta per determinare una pena più lieve.