domenica, 16 Novembre 2025
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Il consigliere lascia il gruppo del sindaco Lagalla e torna tra gli azzurri

Prima circoscrizione, La Corte rientra in Forza Italia: si accende lo scontro Tamajo-Zacco

Nuovo movimento nelle trame della politica palermitana: Massimo La Corte, consigliere della prima circoscrizione, rientra ufficialmente in Forza Italia scegliendo di collocarsi nell’area che fa capo all’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo. A comunicarlo è l’entourage dello stesso Tamajo, che in una nota rimarca come il passaggio rappresenti “una nuova defezione nell’area politica del consigliere comunale Ottavio Zacco”.

La Corte, che alle Amministrative del 2022 era vicino agli ex forzisti Pennino e Puma, solo lo scorso maggio aveva lasciato Forza Italia per approdare al gruppo “Lavoriamo per Palermo”, la formazione che sostiene il sindaco Roberto Lagalla. Una scelta maturata in quel momento anche insieme allo stesso Zacco e ad altri quattro consiglieri di circoscrizione, dopo lo “strappo” proprio fra Zacco e Tamajo. Oggi il dietrofront.

Secondo la nota diffusa dall’entourage dell’assessore regionale, il consigliere avrebbe compiuto “una lunga riflessione sul metodo di lavoro e sulla necessità di ritrovare un percorso più coerente con le esigenze del territorio”, arrivando così a riabbracciare il progetto politico degli azzurri in quota Tamajo.

E La Corte rivendica con entusiasmo questo ritorno: “Ho trovato nell’assessore Tamajo un approccio concreto, fatto di ascolto e presenza quotidiana nelle realtà di quartiere. Ritengo che questa collaborazione possa rafforzare le istanze della prima circoscrizione e dare maggiore forza alle battaglie portate avanti in questi anni”.

Parole accolte con soddisfazione da Edy Tamajo, che nelle ultime elezioni Europee ha superato la soglia simbolica dei 120 mila voti: “La scelta del consigliere La Corte – afferma – è per noi motivo di orgoglio. Parliamo di una figura di riferimento nella prima circoscrizione, il cui contributo permetterà di proseguire con maggiore capillarità il lavoro nei territori”.

Se da una parte si registra il ritrovato asse fra il consigliere e l’assessore regionale, dall’altra non si fa attendere la replica – pungente – di Ottavio Zacco. Il consigliere comunale la mette sul piano politico e su quello personale: “Mi preoccupa il fatto che l’assessore Tamajo, nel bel mezzo di una crisi politica senza precedenti alla Regione e con centinaia di problemi irrisolti per i siciliani, abbia trovato il tempo per dedicarsi a me. Parla come se fosse lui il partito. Sarà per caso ossessionato da un piccolo consigliere comunale?”.

Una stoccata che arriva mentre la Regione vive una fase di forte incertezza, fra tensioni nella maggioranza e posti di sottogoverno in bilico, con il presidente Renato Schifani costretto a rinviare il vertice decisivo. Segno che il quadro politico, a Palermo come all’Ars, continua a muoversi su equilibri fragili e in continua trasformazione.

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