Il Consiglio comunale ha messo il punto finale sul percorso amministrativo per l’ampliamento della rete tranviaria di Palermo. Con l’approvazione dell’ultima delibera, che analizzava le osservazioni presentate da cittadini, enti e associazioni, l’iter è ufficialmente concluso.
Il progetto prevede la realizzazione di nuove linee del tram attraverso 15 piccole varianti urbanistiche, indispensabili per consentire il passaggio dei mezzi in diverse aree del territorio cittadino. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a circa 730 milioni di euro. Una cifra imponente, di cui oltre 500 milioni già stanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tuttavia, si attende ancora il rinnovo dei termini per l’utilizzo di questi fondi attraverso le procedure dell’appalto integrato.
Palermo non è sola in questa attesa: sono undici le grandi città italiane che hanno chiesto a Roma una proroga per utilizzare le risorse assegnate, a causa dei tempi necessari per completare la progettazione e ottenere tutte le autorizzazioni. Nonostante ciò, il sindaco Roberto Lagalla ha più volte ribadito che «non si perderà neanche un euro del finanziamento».
Nel frattempo, il Comune si fa trovare pronto. Come ha sottolineato il presidente della commissione Urbanistica, Antonio Rini, il lavoro svolto in aula ha permesso di concludere ogni adempimento amministrativo: «Adesso siamo nelle condizioni di procedere con la progettazione esecutiva e poi con la realizzazione vera e propria. L’obiettivo è cambiare il volto di Palermo, con una particolare attenzione ai collegamenti delle grandi periferie».
Una sfida che riguarda anche l’ambiente e la qualità della vita. «Grazie alla sensibilità della commissione Urbanistica – ha aggiunto Rini – è stata posta un’attenzione particolare alla tutela del verde. Verrà sacrificata solo la porzione strettamente necessaria, con l’obiettivo di integrare le nuove opere pubbliche nel tessuto urbano senza compromettere la vivibilità».
Un ringraziamento è andato all’Amministrazione Lagalla, all’assessore Carta e a tutto il Consiglio comunale: «È un lavoro di squadra che apre un nuovo capitolo per la mobilità sostenibile a Palermo». Adesso si attende solo il via libera da Roma. Poi, il tram potrà finalmente ripartire.