martedì, 5 Novembre 2024

Palermo e la scritta misteriosa in piazza Leoni: Grand Jardin d’Hiver

Eventi e CulturaPalermo e la scritta misteriosa in piazza Leoni: Grand Jardin d'Hiver

Lo staff di Palermo Rewind ha realizzato un video documentario in cui spiega la storia di un meraviglioso ristorante caffè, immerso tra giardini e alberi, che nella prima metà del '900 fu un punto di riferimento per la città di Palermo

Avete mai notato la grande scritta “Restaurant Grand Jardin d’Hiver Favorita” in Piazza Leoni? Se non l’avete notata è solo perchè questo pezzo di storia della nostra città è tornato visibile solo recentemente grazie ad un intervento di restauro. Ma che cosa era il Grand cafe Restaurant Favorita?

I Giardini di Armida: il paradiso perduto di Palermo

Tra i luoghi che hanno segnato l’epoca d’oro della Palermo aristocratica, uno dei più affascinanti e suggestivi è stato senza dubbio quello che, prima della Grande Guerra, iniziò a farsi conoscere come un piccolo angolo di paradiso: i “Giardini di Armida”.

Questo spazio magico, creato da Giovanni Frangipane, ex calciatore del Palermo degli anni ’20, si trovava in una vasta area verde che si estendeva da piazza Leoni fino alla statua, abbracciando un vasto terreno impreziosito da un’atmosfera rilassante e unica. Nei primi anni del Novecento, il luogo attirò l’attenzione di molti palermitani e aristocratici, diventando rapidamente una meta privilegiata della città.

Il complesso, nato inizialmente come un semplice parco, si ingrandì nel giro di pochi anni, tanto da trasformarsi in un vero e proprio gioiello architettonico e naturalistico. I Giardini di Armida divennero presto celebri per la loro ricchezza e varietà di attrazioni. Al centro del giardino si trovava un caffè concerto, una location dove il suono della musica dal vivo allietava i visitatori immersi nella bellezza del paesaggio. Laghetti artificiali impreziosivano l’area, e attorno ad essi si snodavano eleganti piste da ballo, dove le dame e i signori dell’aristocrazia palermitana si esibivano in danze raffinate.

Non mancavano un ristorante dal fascino liberty, con separè riservati e tovaglie ricamate, e una gelateria, perfetta per i pomeriggi estivi. Ad aggiungere ulteriore valore culturale al luogo vi era un teatro, dove venivano messe in scena rappresentazioni artistiche, e un cinema all’aperto, che attirava spettatori anche nelle calde serate estive.

I Giardini di Armida avevano due ingressi principali: uno si affacciava su piazza Leoni, mentre l’altro, più sontuoso, si trovava in piazza Vittorio Veneto, vicino a via dell’Artigliere. Quest’ultimo ingresso era sormontato da un grande cancello con l’elegante scritta “I Giardini di Armida”, che accoglieva con solennità i visitatori di ogni estrazione sociale.

Nel dopoguerra, il luogo mutò la sua funzione, divenendo uno spazio dedicato a matrimoni e feste private. Anche in questo contesto, i Giardini di Armida continuarono a incarnare un simbolo di eleganza e raffinatezza, attirando uomini di politica e figure importanti della società palermitana.

Tuttavia, con il passare degli anni, la gloria di questo straordinario giardino iniziò a sfumare. Oggi, purtroppo, di quella meraviglia architettonica e naturale non resta più nulla, se non il ricordo. I fasti di una volta sono ormai solo memorie tramandate da chi ha avuto la fortuna di vivere quei momenti, in un tempo in cui la bellezza e il lusso erano a portata di mano, lontani dal trambusto del centro città.

Giulia Proietti Timperi – Palermo Rewind

A rispolverare questa bella storia legata alla nostra città, lo staff della pagina facebook Palermo Rewind, che in un video racconta e documenta questo angolo di paradiso di una Palermo che, purtroppo, non esiste più. Per guardare il video di Palermo Rewind CLICCA QUI

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