All’antivigilia della partita contro il Modena ha parlato in conferenza stampa l’allenatore del Palermo Eugenio Corini, ecco le sue dichiarazioni:
“Il Modena già l’anno scorso aveva fatto un buon campionato con Tesser. Hanno mantenuto il sistema base, con alcuni adattamenti fatti da Bianco. Tremolada è molto bravo, hanno un centrocampo molto qualitativo e sanno difendere bene. È una squadra che sta meritando di essere dov’è, abbiamo piena consapevolezza di affrontare una squadra di valore”.
“Mancuso? Non tengo fuori nessuno, qualcuno parte e altri subentrano. Anche nell’ultima partita i cambi sono stati fondamentali, abbiamo fatto gol con Aurelio subentrato. Speriamo di recuperare i giocatori indisponibili durante la sosta”.
“Aurelio-Lund? Stanno facendo entrambi molto bene, hanno dati atletici pazzeschi. Avere due risorse così mi permette di tenere alto il livello di quel ruolo”.
“So bene cosa voglia dire creare la connessione squadra-pubblico, è bello ripagare la gente con i risultati. Uniti siamo più forti. Noi dobbiamo accettare a volte gli applausi, altre volte i fischi. Contro il Sudtirol l’apporto del pubblico è stato fondamentale per raggiungere il risultato. Dopo il gol dell’1-1 ci siamo aperti un po’ troppo per dieci minuti, contro il Modena non dovrà accadere”.
“I gol subiti contro il Cosenza e il Sudtirol sono due tiri imparabili, ma nell’ultima occasione potevamo fare meglio, abbiamo perso una palla a rimbalzo, siamo stati un po’ passivi e abbiamo permesso a Ciervo di tirare”.
“Fase difensiva? C’è grande disponibilità da parte di tutti, e questo consente alla linea difensiva di avere letture più facili. C’è grande disponibilità anche da parte degli attaccanti, c’è stata una situazione in cui Leonardo Mancuso ha fatto una rincorsa di settanta metri. Mi è venuta in mente la Juventus di Allegri che vince il campionato e va in finale di Champions con Mandzukic, che era una punta centrale ma giocava largo a sinistra”.
“Mi vengono i brividi a ripensare alle emozioni che ho vissuto qui da giocatore, ricordo i più di 10.000 palermitani che ci hanno accompagnato a San Siro, e vorrei che anche quest’anno si creasse questa connessione. Quando la tifoseria si riconosce nella squadra è qualcosa di molto bello, il muro rosanero ci aiuterà a superare un avversario molto difficile”.
“La mia esultanza dopo il Sudtirol? Anch’io sono un uomo, vivo di sentimenti ed emozioni. Avevo la percezione della delusione che la gente aveva avuto contro il Cosenza, sentivo quanto il pubblico volesse questa vittoria. Ho voluto godere insieme ai miei tifosi, è stato bellissimo. Abbiamo due palle così e ce la siamo giocata fino all’ultimo per vincerla”.
“Nei momenti positivi bisogna ancora di più lavorare. Quando le cose si indirizzano bene diventa fondamentale il lavoro sul particolare. Contro Cosenza e Sudtirol portiamo settanta palloni in area, su queste palle dobbiamo essere più qualitativi. Bisogna martellare con equilibrio”.
“Vasic? Sta facendo bene, ha un grandissimo attacco porta, è un ragazzo su cui crediamo. Bisogna dargli tempo per migliorare da tanti punti di vista”.
“Gomes? Sapete la stima che ho di lui. Contro il Venezia è partito dal primo minuto, con il Sudtirol sapevo che avevo bisogno di cambi freschi a centrocampo per supportare l’attacco. Oggi in quel reparto mi sento di avere sei titolari”.
“Anche dopo Bari vedevo delle cose, volevo non vederle solo io. Avevamo bisogno di lasciare un segno in questo inizio di campionato. Ho detto ai ragazzi che non ho tempo da perdere, non possiamo sbagliare nessun atteggiamento”.
“Record da raggiungere? Fa sempre piacere, ma il focus è su quello che fai oggi. Ragioniamo sull’importanza della partita di Modena per cercare di portare a casa un risultato positivo”.