Ancora una volta il Palermo si fa male da solo. Sembrava fatta, la squadra di Dionisi – per nulla bella da vedere, diciamolo chiaramente – fino al 91° era comunuqe in vantaggio per due reti a zero sul campo imbattuto della terza in classifica (Ranocchia dopo trenta secondi e Brunori nel secondo tempo). Nel recupero del match, però, i padroni di casa acciuffano il pari con i gol di Pio Esposito, prima, e dell’ex Aurelio dopo.
Per il suo Palermo, Dionisi schiera l’intero mercato di gennaio. Audero in porta; Banyia, Magnani e Ceccaroni in difesa; Diakitè e Lund sulle fasce, pacchetto di mediana compostoda Segre, Ranocchia e dal rientrante Blin; ad attaccare i liguri la coppia Brunori-Pohjanpalo.
Per i padroni di casa, invece, queste le scelte di D’Angelo: Chichizola fra i pali, trio difensivo composto da Wisniewski, Hristov e dall’ex Mateju; Elia, Vignali, S.Esposito, Cassata e Reca a centrocampo; Lapadula e Pio Esposito coppia offensiva.
Appena trenta secondi ed il Palermo va in vantaggio grazie ed un gol strepitoso di Ranocchia. Il dieci rosanero prende palla, supera in tunnel Salvatore Esposito e lascia partire un arcobaleno di sinistro che si insacca alla destra di Chichizola. Ma il Palermo è tutto qui. Il resto della frazione è, infatti, di marca spezzina. Prova a pareggiare i conti Pio Esposito su corner, ma la traversa gli nega del gol ed al 30° è il VAR a correggere l’arbitro Ghersini ed a fare annullare per carica su Audero una rete siglata da Mateju. I liguri hanno il possesso del pallone e provano a bucare, la difesa rosanero tiene botta ed i primi quarantacinque minuti si chiudono con il vantaggio del Palermo.
Stesso copione nel secondo tempo. È lo Spezia a fare la partita ed i rosanero agiscono di rimessa e con pochissima lucidità. Baricentro basso e troppi lanci lunghi per la squadra di Dionisi, supremazia tutto sommato sterile per la squadra di D’Angelo. Al 73° raddoppio del Palermo. Segre ruba un pallone davanti l’area di rigore spezzina e tira un diagonale sulla cui respinta di Chichizola Brunori si avventa con la rapacità del bomber. Lo Spezia continua a macinare gioco, il pacchetto arretrato rosanero regge l’urto ed il neo portiere Audero non corre pericoli davvero significativi. Il Palermo ha i tre punti in tasca ma rovina tutto in 4 minuti: prima è Pio Esposito ad insaccare di testa un cross di Kouda ed al 95° è l’ex Aurelio a siglare il definitivo 2 a 2.
È l’ennesima chance sprecata per i rosa di Dionisi che con il punticino di oggi restano fuori dalla zona playoff. Dopo un mercato di gennaio che (anche se last minute) ha regalato due perle al Palermo, questa emorragia di punti può costare veramente cara. Chi deve riflettere, rifletta.