Il batterio della legionella torna a far paura nelle scuole di Palermo. Questa volta, è stato individuato nelle vasche di raccolta dell’acqua di otto asili nido, costringendo alla chiusura temporaneamente degli Istituti per precauzione. Sebbene i livelli riscontrati siano sotto la soglia di pericolo prevista dalla normativa, il Comune ha deciso di adottare una misura preventiva per garantire la sicurezza dei bambini e del personale scolastico.
Gli asili coinvolti e le misure adottate
Gli asili interessati dalla presenza del batterio sono il Pellicano, Tom & Jerry, Melograno, Peter Pan, Morvillo, Maricò e Girasole. In questi edifici, i valori rilevati sono stati considerati trascurabili, quindi si prevede una riapertura nel giro di pochi giorni, giusto il tempo necessario per la sanificazione delle reti idriche.
Più complessa appare invece la situazione dell’istituto Pantera Rosa di via Cortigiani, dove i test hanno rilevato concentrazioni superiori ai limiti consentiti. In questo caso, le operazioni di disinfezione richiederanno più tempo e sarà necessario effettuare ulteriori analisi per verificare che il batterio sia stato completamente eradicato prima di consentire il rientro dei bambini.
Cos’è la legionella e come si trasmette?
La legionella è un batterio che prolifera in ambienti umidi, soprattutto nelle vecchie tubature e nei sistemi di climatizzazione. L’infezione avviene inalando minuscole goccioline di acqua contaminata, come quelle diffuse da soffioni della doccia o dagli impianti di condizionamento. I sintomi più comuni sono febbre, brividi, dolori muscolari e difficoltà respiratorie.
Proprio per la vulnerabilità dei bambini di età inferiore ai tre anni, il Comune effettua controlli rigorosi e frequenti nelle strutture per l’infanzia, al fine di prevenire possibili rischi sanitari.
Precedenti episodi e gestione dell’emergenza
Non è la prima volta che la legionella viene individuata in città. Negli ultimi anni, casi simili si sono verificati in diverse strutture pubbliche, tra cui Villa Niscemi, i Cantieri della Zisa, il liceo Galilei e il comando della polizia municipale di via La Malfa. Anche in provincia, episodi sono stati registrati in alcune scuole di Porticello e Sant’Elia.