sabato, 15 Novembre 2025
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La Cisl denuncia “un grave episodio simbolo del degrado sociale”: solidarietà alla docente e ai poliziotti feriti, mentre la scuola valuta provvedimenti nei confronti del tredicenne

Palermo, aggressione alla scuola Don Milani: arrestati nonno e zia di uno studente

“Esprimiamo la nostra solidarietà alla docente aggredita e ai due poliziotti che hanno riportato ferite, l’episodio accaduto alla Don Milani a Palermo, purtroppo conferma quanto sia necessario rimettere la barra dritta sul tema del rispetto, delle regole della convivenza civile e quanto spesso, purtroppo, proprio chi dovrebbe trasmettere questi valori ai ragazzi, esprime l’esatto contrario con il suo comportamento”. Con queste parole, la segretaria generale Cisl Palermo Trapani Federica Badami e il segretario generale Cisl Scuola Palermo Trapani Vito Cassata commentano con durezza quanto avvenuto ieri mattina nella scuola media Don Milani di passaggio dei Picciotti, a Romagnolo. Un episodio definito dal sindacato “grave” e indicativo di un degrado sociale che non può più essere ignorato.

Erano da poco passate le 13 quando la dirigente scolastica, Alessandra Benanti, ha chiesto l’intervento della polizia segnalando la presenza di uno studente particolarmente agitato. Il tredicenne, secondo una prima ricostruzione, avrebbe creato confusione nei corridoi e nelle aule del plesso dell’Istituto comprensivo Maneri Ingrassia Don Milani, tanto da rendere necessario l’arrivo delle volanti. Gli agenti, giunti in istituto, hanno raggiunto l’ufficio di presidenza per ascoltare la dirigente e comprendere l’esatta dinamica di quanto accaduto.

Pochi istanti dopo, però, la situazione è degenerata. Nell’ufficio sono entrati tre familiari del ragazzo e due di loro, il nonno sessantaseienne e la zia trentaduenne, si sarebbero scagliati con calci e pugni contro i poliziotti ancor prima di avere chiaro il quadro della vicenda.

Un’aggressione che ha richiesto l’intervento di altre pattuglie dell’Ufficio prevenzione generale e del commissariato Brancaccio. Gli agenti, costretti a farsi largo tra la folla di genitori e studenti radunata davanti ai cancelli dopo il suono della campanella, hanno riportato la calma e contribuito a bloccare i responsabili.

Al termine degli accertamenti, nonno e zia del tredicenne sono stati arrestati con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. I due poliziotti aggrediti sono stati accompagnati in ospedale: per loro graffi, contusioni e una prognosi di pochi giorni. La vicenda, ora, dovrà essere analizzata anche dagli organi scolastici, che nei prossimi giorni si riuniranno per valutare provvedimenti nei confronti dello studente.

Dopo questo ennesimo episodio di violenza la Cisl insiste sulla necessità di un intervento strutturale che coinvolga famiglie, istituzioni e comunità educanti. Secondo i dirigenti del sindacato è indispensabile offrire ai giovanissimi percorsi alternativi alla rabbia e alla prevaricazione, ma allo stesso tempo sostenere le famiglie che vivono in contesti difficili e spesso privi di servizi essenziali. L’unica strada possibile, affermano, è rafforzare le reti educative e sociali affinché episodi come quello della Don Milani non diventino la norma. Una sfida che, come conclude il sindacato, “va affrontata subito, con responsabilità e con un’azione collettiva capace di invertire una rotta che oggi appare sempre più preoccupante”.

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