Palermo, adesso tutti a lezione di filosofia

Matematica, filosofia ed economia aziendale: da queste tre materie passa il futuro rosanero

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Sarebbe molto semplice spiegare il percorso (per usare un termine tanto caro a mister Corini) se il calcio fosse veramente il frutto di un algoritmo o di particolari alchimie matematiche. Basterebbe applicare delle formule, rispettare delle regole… et voilà! Invece c’è da arrovellarsi le cervella per capire perché questo Palermo abbia un ruolino di marcia diametralmente opposto tra partite in casa e partite in trasferta.

È d’obbligo, inoltre, specificare che non è la posizione attuale in classifica a dover mettere tutti in guardia, del resto ci sono talmente tante gare ancora da giocare che star lì a guardare la graduatoria è un esercizio tutto sommato sterile. Ciò che deve, invece, allarmare è un’attitudine (anche questa locuzione tanto gradita al tecnico rosanero) che questa squadra sta dimostrando e che non riesce ad invertire.

In trasferta (a volte grazie ad un pizzico di buona sorte come ad Ascoli, altre in virtù di prestazioni gagliarde come a Venezia o Modena) questa squadra è stata una specie di rullo compressore: non solo non ha mai perso, ma non è mai andata neanche in svantaggio. Nelle ultime quattro gare casalinghe, il Palermo, invece, è andato sempre sotto. Cosenza, Südtirol, Spezia, Lecco: quattro partite in casa. Quattro come le volte in cui il Palermo ha subìto il primo gol, quattro come i miseri punticini rimediati in queste gare. Quattro come i gol subìti nelle ultime due gare interne.

Su quali siano i mali che attanagliano questa squadra quando gioca al Barbera ancora nessuno ha saputo dare una spiegazione complessiva, ma ci si è limitati ad analizzare le partite che di volta in volta. Si è banalizzato oltre ogni confine il fatto che tutte le squadre in trasferta a Palermo vengano a giocarsi la partita della vita tutta fatta da difesa e ripartenze. Ma va? E la sorpresa dove sarebbe? Ma l’interrogativo più grande da porsi e se questo Palermo sia in grado di cambiare la sua mentalità quando gioca sotto il Monte Pellegrino.

Vuoi vedere che alla fine il problema non è matematico ma di filosofia (di gioco)? E allora che suoni la campanella del cambio d’ora, ma alla svelta perchè nel brevissimo – subito dopo la trasferta a Genova casa Samp – i rosa si troveranno ad ospitare fra le mura amiche due clienti scorbutici come Brescia e Cittadella. Ed a quel punto, con un terzo del campionato già andato ed una sosta in vista prima del match contro la Ternana, ci sarà un altro cambio ora e – se l’intenzione è quella di vivere un campionato da protagonisti – si dovrà per forza di cose ripassare un po’ di economia aziendale.