sabato, 20 Settembre 2025
Il Quotidiano di Palermo - Testata telematica registrata al Tribunale di Palermo n.7/2025 Direttore responsabile: Michele Sardo

Maggiori dettagli lunedì sera durante la trasmissione di Massimo Giletti su Rai3

Mondello, La Vardera lancia bomba su Italobelga: «Parenti del boss dietro gli stabilimenti»

Torna ad accendersi, anzi ad infiammarsi, la polemica sulla gestione della spiaggia di Mondello. Una denuncia resa pubblica nelle ultime ore punta il dito contro la storica società Immobiliare Mondello Italo Belga, concessionaria dell’arenile da oltre un secolo, accusata di avere rapporti indiretti con esponenti di clan attraverso familiari che avrebbero ruoli operativi nella gestione degli stabilimenti balneari.

Il caso è stato sollevato dal deputato regionale Ismaele La Vardera, che ha annunciato di voler portare i risultati delle sue ricerche davanti all’opinione pubblica, lunedì sera, durante la trasmissione di Massimo Giletti su Rai3. «Denuncerò una delle cose più gravi che ho scoperto da quando sono deputato» ha scritto La Vardera, anticipando di avere già trasmesso una segnalazione dettagliata alla Guardia di Finanza e di aver informato i vertici della Regione.

Nel suo messaggio diffuso a sostenitori e stampa, il deputato ha parlato di «verità pesanti» e di «scenari inquietanti» che, a suo dire, spiegano «come mai in tutti questi anni nessuno abbia avuto il coraggio di raccontarli». «Questa terra la dobbiamo liberare anche se so che sto toccando tasti pericolosissimi. Ma non mi fermo e so che voi tutti, siciliani onesti, siete con me», ha aggiunto.

La vicenda si intreccia con un dibattito già rovente sulla gestione della spiaggia. Negli ultimi mesi la società Italo Belga era stata al centro di contestazioni per l’installazione di tornelli e recinzioni, ritenuti un ostacolo all’accesso libero alla battigia. Dopo le denunce del leader di Controcorrente, blitz pubblici, servizi giornalistici e controlli della Guardia di Finanza avevano acceso i riflettori sulla vicenda, portando la Regione a richiedere chiarimenti. Le Fiamme Gialle, dopo i sopralluoghi, avevano comunque confermato che dagli ingressi fosse possibile raggiungere il mare, spostando la responsabilità di ulteriori verifiche sugli uffici regionali.

22.7 C
Palermo

Seguici sui social