martedì, 15 Aprile 2025

Si è spenta a Roma, venerdì sera

Addio a Maria Fedele, moglie di Pietro Grasso: una vita per la scuola e la legalità

E’ morta Maria Fedele, moglie di Pietro Grasso, già procuratore di Palermo ed ex presidente del Senato. La notizia della sua morte colpisce non solo il mondo dell’istruzione, ma tutta quella parte della società civile che in lei ha sempre riconosciuto una figura di riferimento per la diffusione della cultura della legalità.

Docente appassionata, educatrice rigorosa e donna di grandi ideali, Maria Fedele ha dedicato l’intera vita alla scuola, credendo fermamente nel potere dell’educazione come strumento per contrastare l’illegalità. La sua figura è legata a un progetto di portata nazionale, fortemente voluto dal Ministero dell’Istruzione: “Più scuola, meno mafia. Un’iniziativa che ha coinvolto centinaia di istituti in tutta Italia, da Nord a Sud, portando nei corridoi e nelle aule scolastiche il messaggio di una cultura alternativa alla criminalità organizzata, fondata sul rispetto delle regole, della giustizia e della dignità umana.

I funerali si terranno lunedì mattina a Palermo, nella chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù, e si prevede una grande partecipazione da parte del mondo della scuola, delle istituzioni e di quanti hanno incrociato il cammino umano e professionale della professoressa Fedele.

Profondo il cordoglio espresso dal sindaco di Palermo, Roberto Lagalla:
«Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa della professoressa Maria Fedele. Donna e docente appassionata, la sua vita è stata dedicata non solo alla didattica, ma anche contraddistinta dal grande impegno sociale, sia come docente, sia come responsabile del progetto del Ministero dell’Istruzione per diffondere nelle scuole di tutta Italia la cultura della legalità. Al Senatore Pietro Grasso e alla famiglia della professoressa Fedele rivolgo la vicinanza dell’amministrazione comunale in questo momento di dolore».

Maria Fedele lascia un’eredità morale preziosa, fatta di esempi concreti, impegno silenzioso e profonda coerenza. Un punto di riferimento per generazioni di studenti e colleghi, e una voce lucida e autorevole in un’Italia che, ancora oggi, ha bisogno di testimoni come lei.

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