Mafia, identificate ossa trovate nella diga Garcia: è Salvatore Mulè

L'uomo, nipote del boss "Manuzza" era scomparso nel 2016

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I carabinieri del Nucleo Investigativo di Monreale, attraverso indagini condotte con l’assistenza del R.I.S. di Messina, sono riusciti a risalire ai resti del corpo di un uomo trovato cadavere nei pressi della diga Garcia: si tratta di Salvatore Mulè, nipote del boss di Camporeale, soprannominato manuzza, Rosario Mulè. Il giovane era scomparso nel 2016. A ritrovare le ossa, quattro anni dopo, fu un pescatore che avvisó immediatamente le forze dell’ordine.

Visti i legami mafiosi di Mulè, che di fatto era un allevatore ma che aveva un passato giudiziario, le indagini sono adesso indirizzate verso l’ipotesi di un omicidio di lupara bianca. Lo zio di Salvatore, Rosario Mulè, è deceduto nel 2014, ovvero due anni prima della scomparsa del nipote.