L’8 maggio 2025 la Chiesa cattolica ha accolto il suo 267º pontefice: Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost. La sua elezione ha suscitato un’ondata di emozione in tutto il mondo. In Sicilia, e in particolare tra gli agostiniani di Palermo, il sentimento è stato particolarmente profondo.
Un legame con la Sicilia
Il rapporto tra Leone XIV e la Sicilia è radicato nel tempo. La sua prima visita risale all’8 maggio 2006, quando, ancora sacerdote agostiniano, celebrò la festa della Madonna della Grazia presso la Chiesa di Sant’Agostino a Palermo. La messa, trasmessa in diretta su Radio Maria, è rimasta impressa nella memoria dei fedeli. A posteriori, la coincidenza della data con la sua elezione a Papa, 19 anni dopo, è vista da molti come un segno del destino.
Nel 2024, Leone XIV ha compiuto una seconda visita in Sicilia, recandosi nel Siracusano. Qui ha partecipato a incontri pastorali e spirituali, rafforzando ulteriormente il suo legame con la comunità siciliana. La sua presenza è stata particolarmente significativa durante le celebrazioni legate al ritorno delle reliquie di Santa Lucia a Siracusa, evento che ha attirato circa 250.000 fedeli.

Un pontefice dal respiro internazionale
Nato a Chicago nel 1955, Robert Francis Prevost ha origini franco-italiane e spagnole. Dopo gli studi in matematica e filosofia, è entrato nell’Ordine di Sant’Agostino, emettendo la professione solenne nel 1981. Ha svolto il suo ministero in Perù, dove è stato vescovo di Chiclayo e ha ottenuto la cittadinanza peruviana nel 2015.
La sua esperienza internazionale e il suo impegno per le comunità emarginate lo hanno reso una figura di spicco nella Chiesa, culminando nella sua nomina a Prefetto del Dicastero per i Vescovi prima dell’elezione al pontificato.
Leone
Leone XIV ha scelto questo nome in omaggio a Leone XIII, noto per la sua enciclica “Rerum Novarum” che affrontava le questioni sociali del suo tempo. Nel suo primo discorso da Papa, Leone XIV ha sottolineato l’importanza della pace e dell’unità, temi centrali del suo pontificato.