Le nuove regole del ministero della Salute per l’isolamento dei positivi al Covid

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Il direttore alla prevenzione del ministero della salute, Gianni Rezza, ha emanata una circolare che si adegua “alla cessazione dello stato di emergenza e del parere emesso dal Consiglio superiore di sanità il 24 agosto scorso”. Inoltre nel documento si legge che il ministero valutata la diffusione a livello globale della nuova variante Omicron B.1.1.529 e considerata l’attuale evoluzione del quadro clinico del covid, ha aggiornato le indicazioni sulla gestione dei casi e sulle modalità di isolamento.

La conseguenza pratica della circolare è che l’isolamento per i positivi al Covid in caso di tampone negativo e purché senza sintomi da almeno due giorni termina dopo cinque giorni, e non più dopo sette giorni. In caso di positività persistente, invece, si potrà interrompere comunque l’isolamento al termine del quattordicesimo giorno, anziché gli attuali ventuno.

Nel documento si legge che “le persone risultate positive ad un test diagnostico molecolare o antigenico per Sars-CoV-2 sono sottoposte alla misura dell’isolamento, con le modalità di seguito riportate. Per i casi che sono sempre stati asintomatici oppure sono stati dapprima sintomatici ma risultano asintomatici da almeno 2 giorni, l’isolamento potrà terminare dopo 5 giorni, purché venga effettuato un test, antigenico o molecolare, che risulti negativo, al termine del periodo d’isolamento. In caso di positività persistente, si potrà interrompere l’isolamento al termine del 14esimo giorno dal primo tampone positivo, a prescindere dall’effettuazione del test. Per i contatti stretti di caso di infezione da Sars-CoV-2 sono tuttora vigenti le indicazioni contenute nella circolare n. 19680 del 30/03/2022 “Nuove modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti di caso Covid-19”.