NAPOLI – Le notizie di un paio di giorni fa parlavano di un ragazzo 13enne di Gragnano, nel Napoletano, caduto dal quarto piano mentre sistemava l’antenna tv. Sembrava un incidente, si pensava a una caduta accidentale Ma nelle ore successive la pista è cambiata. I carabinieri avrebbero trovato nel cellulare del ragazzo una chat dai contenuti inquietanti, e la procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio.
Una chat segreta con minacce, insulti e messaggi che lo avrebbero spinto al suicidio.È l’ipotesi alla quale stanno lavorando gli inquirenti che indagano sulla morte del 13enne. La pista è indirizzata verso una gang di bulli che la settimana prima che il ragazzino partisse per le vacanze lo aveva aggredito sia verbalmente che fisicamente. Un’aggressione della quale non esiste traccia in denunce o informative, ma di cui qualcuno avrebbe riferito ai militari dell’Arma.