Il “Barbera” ritorna tabù: Palermo ko contro il Cittadella

Gol del "solito" Pandolfi per i veneti

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Palermo Le Douaron

Il “Barbera” torna nemico del Palermo. A dire la verità è il Palermo a tornare nemico del “Barbera”, con la più classica delle partite double-face in salsa rosanero. Buono, infatti, il primo tempo, per numero di occasioni e pericolosità, orribile il secondo. A vincerla è il Cittadella grazie al “solito” Pandolfi che al 90° supera Ceccaroni e Desplanches insaccando un missile terra-aria sotto la traversa

Dionisi si presenta al via con le novità Pierozzi laterale di destra in difesa ed il francese Le Douaron come vertice del tridente offensivo. È ovviamente il Palermo a comandare il gioco e, nei primi dieci minuti, le uniche occasione di mettere a referto sono un tiro sbilenco di Gomes ed un colpo di testa di Nedelcearu su corner. Nulla di trascendentale. Doppia occasione Cittadella con Pandolfi al 14° ed al 16°, ma Desplanches riesce ad intervenire bene sul primo tiro, mentre sul secondo il pallone va altissimo. Al 17° assist d’oro di Verre per Segre che calcia malissimo praticamente un calcio di rigore in movimento. Altra occasione divorata dai rosa al 20°, stavolta è Insigne – imbeccato da Le Douaron – a fallire a tu per tu con il portiere veneto Kastrati. Ancora Insigne vicino al gol 26°: tacco e ruleta su Carissoni e sinistro alto, al 28° palla su Kastrati con un diagonale con il quale avrebbe potuto incidere molto di più. Al 34° è Di Francesco ad essere murato alla difesa del Cittadella, ma è – a conti fatti – assedio da parte degli uomini di Dionisi a cui manca “soltanto” il gol. Vicino alla segnatura va, invece, la squadra di Dal Canto al 36°, ma Desplanches si supera su una conclusione ravvicinata di Rabbi. Non si registrano altre situazioni pericolose e, dopo due minuti di recupero, Fourneau manda tutti negli spogliatoi.

Nessuna variazione nei ventidue che ricominciano la seconda frazione. Avaro di occasioni questo secondo tempo. Gol annullato al Palermo al 58° a Le Douaron per fuorigioco di Gomes. Giallo per Verre al 60°. Cittadella pericoloso al 64 con Amatucci che conclude al volo dopo assist di Pandolfi: palla alta. Subito dopo, tempo di cambi in casa Palermo: entrano Lund, Diakitè ed Henry ed escono Nikouolaou, Pierozzi e Le Douaron. Risposta di Dal Canto con Magrassi e Tessiore per Rabbi e Tronchin. Dionisi si accorge, però, che il Palermo non riesce ad essere incisivo ed al 75° va all-in inserendo anche Brunori per Verre. Ancora zero chances per i rosanero e, al minuto 82, ultimo slot per Dionisi: è Ranocchia a prendere il posto di Gomes. Nel Cittadella, invece, entra D’Alessio ed esce Branca. Doccia gelata al 90°: dal nulla il veneto Pandolfi, come al solito, segna al “Barbera”. Cinque minuti di recupero. Al 93° è proprio Pandolfi a lasciare il campo insieme a Vita per Ravasio e Cecchetto. Oltre a non essere incisivo il Palermo non è neanche fortunato: miracolo, infatti, di Kastrati al 95° su colpo di testa di Ceccaroni.