PALERMO – Diede fuoco al suo cane dopo averlo legato ad un albero in piazza Croci, lasciandolo in agonia per due giorni. Dopo 48 ore il cucciolo Aron morì nella clinica veterinaria in cui alcuni volontari lo avevano portato con la speranza di salvarlo. Era il 10 gennaio 2024 quando Palermo scese in piazza per far sentire il proprio sconcerto nei confronti del 42enne. “Era indiavolato – disse alla folla – meritava di fare questa fine”. Servì l’intervento delle forze dell’ordine per evitargli il linciaggio.
Dopo aver effettuato perizie sull’assassino di Aron, la Procura ha chiesto l’archiviazione, poiché l’uomo non sarebbe in grado di intendere e di volere e quindi non imputabile.