Un’esclusiva esposizione di opere uniche che offre allo sguardo del pubblico due nuove suggestioni visive, in “Commutazione 4” e “Cronotipo 3”: fino al 29 novembre, al “Centro d’arte Raffaello” sarà possibile ammirare tutta la collezione delle opere di Croce Taravella, nella sede di via Emanuele Notarbartolo 9/e a Palermo.
Una prestigiosa selezione delle opere del [coffice_banner slot="article_inline1"] Maestro, pittore e scultore nato a Polizzi Generosa, nelle Madonie, ma da anni impegnato a Roma nell’ambito di mostre internazionali.
Le opere, visionabili anche online su raffaellogalleria.com, ripercorrono luoghi iconici della sua narrazione artistica, ma con uno sguardo inedito arricchito da una nuova prospettiva.
“Nelle architetture urbane – spiega Sabrina Di Gesaro, direttore artistico della galleria – ci sono sperimentazione, astrazione, trasformazione e connessione, sia nella poetica visionaria che nell’utilizzo di differenti tecniche”.
La combustione e l’incisione su alluminio si sposano con l’utilizzo di differenti materiali: acrilici, pastelli, resine.
“L’effetto che ne consegue – sottolinea – è un mix perfetto tra innovazione e tradizione, capace di proiettare ed evocare sensazioni e memorie convergenti in luoghi familiari, intrisi di nostalgia e ricordi passati, ma che allo stesso tempo portano ancora incisi nel presente vividi frammenti di un tempo ormai lontano”.

LUOGHI URBANI E SITI NATURALI NEL “VIAGGIO” DI CROCE TARAVELLA
Il viaggio è il filo rosso che conduce attraverso le visionarie tappe impresse sull’alluminio da Croce Taravella: il passato della memoria, il presente disincantato, infine una proiezione verso il futuro.
La particolare filosofia emotiva che sottende le opere, uniche nel loro stile, dà infatti modo all’osservatore di esplorare uno squarcio del futuro attraverso il taglio splendido e, a volte, inquieto che il pittore vi conferisce, lasciandosi suggestionare dal colore dinamico e vitale delle metropoli, o dal sentimento caratterizzato da attrazione e avversione nei confronti di Palermo, delle sue strade e dei suoi mercati, luoghi affascinanti e ricchi di contrasti: proprio come il percorso artistico di Croce Taravella, scandito da scatti fotografici in siti sia urbani che naturali.
“Il fruitore – conclude la dottoressa Sabrina Di Gesaro – è accompagnato in un viaggio che è uno scandaglio nelle più profonde corde emotive, esulando dalla sola contemplazione estetica”.
In Croce Taravella le opere denominate “Cronotipi” e “Commutazione” sono composizioni di immagini che evocano sensazioni di feedback, sogni e memorie proiettate su alluminio.
Tecnicamente l’artista utilizza l’alluminio come supporto per la sua esplorazione visiva, creando uno spazio in cui convergono esperienze passate e presenti in una sequenza rassicurante o inquietante di immagini.




