Elezioni europee: ecco chi è stato eletto in Sicilia

Il più votato in Sicilia è Edy Tamajo di Forza Italia, che da solo ha ottenuto più di 120 mila preferenze

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Elezioni europee Edy Tamajo
Edy Tamajo esulta dopo l'elezione

Un primo bilancio delle preferenze nella quinta Circoscrizione di queste elezioni europee, che include Sicilia e Sardegna, vede il partito di Giorgia Meloni fare il pieno delle preferenze. Quasi 250 mila espressioni di consenso. Dietro Giorgia Meloni, l’eurodeputato uscente Giuseppe Milazzo che batte l’ex assessore regionale alla Salute Ruggero Razza con 65mila voti contro i 61mila. In Fratelli d’Italia, tutti i candidati hanno superato come minimo le 15mila preferenze. Ma la Sicilia, la Campania e il Trentino Alto Adige sono le regioni che hanno premiato di meno Fratelli d’Italia rispetto al dato nazionale del 28,8% delle europee.

Edy Tamajo fa terra bruciata e vola in Europa

Sempre nel centrodestra, il deputato regionale Edy Tamajo di Forza Italia stravince la sua battaglia elettorale con quasi 121mila preferenze, contro le 98mila di Marco Falcone, il quale deve sperare che al suo partito vengano attribuiti due seggi per poter essere eletto. Ottimo risultato elettorale, ma comunque non sufficiente per riportarla a Bruxelles, per Caterina Chinnici che va oltre le 90mila preferenze.

Stancanelli in Europa con la Lega

Nella Lega, Salvini Premier, il seggio che appare certo, porterà a Bruxelles Raffaele Stancanelli, navigato politico catanese, che distacca di 10mila preferenze il “generale” Roberto Vannacci. Solo terzo l’assessore regionale Mimmo Turano, che non verrà eletto e, mantenendo il suo ruolo di deputato all’Ars, non permetterà alla marsalese Eleonora Lo Curto di approdare come prima dei non eletti all’Assemblea regionale. L’eurodeputata uscente Annalisa Tardino non tornerà al Parlamento Europeo, essendo giunta quarta.

Leoluca Orlando potrebbe farcela

Il Movimento 5 Stelle, chiamato a difendere il suo radicamento nelle regioni meridionali, si salva rispetto al magro risultato nazionale ed elegge quasi certamente Giuseppe Antoci, che supera le 65mila preferenze. Una delle vere sorprese del risultato elettorale, nel centrosinistra, è Alleanza Verdi e Sinistra. La lista Bonelli-Fratoianni elegge con oltre 50mila voti di preferenza Ilaria Salis, insegnante nota alle cronache per essere comparsa in un procedimento giudiziario a suo carico in Ungheria con le manette ai polsi e ai piedi, rea, in quel paese, di aver protestato contro la dittatura. La Salis, che verrà scarcerata immediatamente, potrebbe però optare per altre circoscrizioni essendo stata eletta ovunque. In questo caso, lascerebbe il posto a Mimmo Lucano, sindaco di Riace. Anche qui bisogna attendere le scelte dell’ex primo cittadino anti-‘ndrangheta, visto che le notizie lo danno eletto anche nella Circoscrizione Sud. Si potrebbero aprire le porte europee anche per l’ex sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, giunto terzo con oltre 18mila preferenze, rispetto alle 25mila espresse dagli isolani a favore di Lucano. Non soddisfacente il risultato personale dell’assessore del Comune di Trapani, Emanuele Barbara, che arriva a poco più di 3.300 consensi personali.

Pd, Giuseppe Lupo in Europa

Il Partito Democratico conferma il trend nazionale, ma con numeri leggermente diversi. Anche qui, Elly Schlein fa il pieno con circa 85mila voti; alle sue spalle, e quasi certamente eletto, visto che la segretaria del partito ha già annunciato che non andrà a Bruxelles, è Giuseppe Lupo con quasi 100mila consensi, staccando seppur di poco l’eurodeputato uscente Pietro Bartolo, che riconfermerà il suo seggio nel caso in cui ai democratici dovessero essere attribuiti due posti. Buon risultato elettorale anche per la giornalista Rai Lidia Tilotta, che supera i 35mila consensi.

Mancato sbarramento

Fin qui, i partiti che, avendo superato lo sbarramento del 4% su scala nazionale alle elezioni europee, porteranno deputati al Parlamento dalla quinta circoscrizione. Sebbene si dichiarino soddisfatti del risultato ottenuto su tutto il territorio, è chiaro che l’1,3% di consensi non permetterà alla lista Libertà di Cateno De Luca di eleggere alcun deputato. In Sicilia, comunque, la lista del sindaco di Taormina supera il quorum grazie alle migliaia di preferenze raggiunte dai singoli candidati, tra cui le 70mila di Cateno De Luca. L’ex pentastellata Laura Castelli ottiene oltre 30mila preferenze, mentre il deputato regionale Ismaele La Vardera supera le 20mila. Giunge quarta l’avvocata mazarese Giulia Ferro con quasi 11mila preferenze. Piera Aiello, già deputata nazionale, prende 3.500 preferenze, mentre l’ex deputato regionale, il marsalese Antonio Parrinello, si ferma a 2.800 voti.

Nelle altre liste minori, Michele Santoro, leader di Pace Terra e Dignità, arriva a 21mila consensi personali. Mentre negli Stati Uniti d’Europa prevale Matteo Renzi con quasi 16mila consensi. Tuttavia, l’ex segretario del PD e ex Presidente del Consiglio non siederà a Bruxelles, in quanto la sua lista non ha superato lo sbarramento del 4% in queste elezioni europee. Lo stesso vale per Azione – Siamo Europei di Carlo Calenda, che ottiene nella quinta circoscrizione quasi 8mila consensi. Per quanto riguarda la distribuzione dei seggi e le eventuali scelte di candidati eletti in più circoscrizioni, se ne saprà di più nelle prossime ore.