Disabile prigioniera in casa a Falsomiele: “Questa trazzera, la nostra tomba”

Il marito ha tappezzato la zona con cartelloni in segno di protesta. La coppia palermitana, dopo un cambio di marcia, ha difficoltà ad uscire da casa. Una situazione aggravata da smog e rumori

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Gli abitanti della via Falsomiele hanno trovato stamani i muri della zona riempiti di cartelloni. Dopo avere scritto al Sindaco, all’Assessore al Traffico, al Presidente della Circoscrizione, e dopo avere constatato che il suo problema e quello della moglie disabile non interessa a nessuno, il Signor Giovanni ha cambiato strategia. Ha tappezzato  di cartelloni la stretta via in cui abita e dove sta vivendo un incubo a causa del cambio della viabilità in via Chiarandà, quartiere Falsomiele.

Falsomiele

Una storia che vi abbiamo raccontato qualche giorno fa (leggi l’articolo). Una donna disabile che non riesce più ad uscire da casa. Lei e la sua carrozzina elettrica sono ostaggio del traffico. La persiana dell’abitazione, infatti, dà su una strada, via Falsomiele, che fino a poco tempo fa era poco trafficata. Da quando il settore traffico ha deciso di istituire il doppio senso di marcia, la vita di Giovanni e di sua moglie, affetta da Sclerosi multipla e incapace a deambulare, è diventata un inferno. Anche per via dello smog che ha reso la loro casa irrespirabile.

“Questa trazzera sarà la nostra tomba – si legge su uno dei tanti cartelloni preparati dal marito della signora disabile”. E poi “grazie sindaco”, “grazie presidente”, “grazie Palermo”. Sullo sfondo i disegni di una casa, di una persona in carrozzina, una maschera antigas e uno scheletro.

Falsomiele

Giovanni e la moglie vivono ormai tra autocarri e mezzi che passano a tutte le ore, che congestionano il traffico durante le ore di punta, che riempiono le case di gas di scarico e di rumore. Difficile uscire da casa, dunque, per la coppia palermitana, ma altrettanto complicato restare barricati dentro.