A Palermo, in via Pandora 14, a Partanna Mondello, si trova la struttura dell’Onpi, un’ex casa di riposo che oggi è occupata abusivamente da circa 60 famiglie. Mentre nel quartiere è stata avviata la raccolta differenziata dei rifiuti, la situazione per gli occupanti della struttura è diventata critica: non sono stati forniti i bidoni per la differenziata, riservati esclusivamente ai residenti regolari. Questo ha dato vita all’accumulo incontrollato di rifiuti all’esterno della struttura, che si sta trasformando di ora in ora in una vera e propria discarica a cielo aperto.
Una raccolta differenziata a metà
Il Comune di Palermo, nell’implementare il servizio di raccolta differenziata nella zona, ha distribuito i bidoni solo agli abitanti regolari, escludendo chi, come le famiglie dell’ex ONPI, occupa abusivamente i locali. Questa decisione ha lasciato le famiglie dell’occupazione senza un sistema adeguato per lo smaltimento dei rifiuti. Con la rimozione dei cassonetti stradali, i residenti abusivi si trovano di fatto senza alcuna possibilità di conferire i propri rifiuti in modo corretto.
La conseguenza è visibile davanti alla struttura: sacchi e cumuli di immondizia si ammassano in un’area sempre più degradata. Non solo gli occupanti abusivi sono costretti a lasciare i rifiuti per strada, ma la discarica improvvisata è diventata un punto di raccolta anche per alcuni residenti che non vogliono o non riescono a seguire il sistema della raccolta differenziata.
Un problema in crescita
La mancanza di bidoni e la presenza di una discarica non autorizzata stanno amplificando il degrado della zona, creando un problema di salute pubblica che colpisce non solo gli abitanti dell’ex Onpi ma anche i residenti del quartiere. La proliferazione di rifiuti non differenziati attira ratti, insetti e odori sgradevoli, rendendo l’area invivibile. La situazione, in breve tempo, potrebbe degenerare ulteriormente, se non si interviene con urgenza.
Le responsabilità e le soluzioni
La questione solleva una serie di interrogativi su come la città di Palermo sta gestendo non solo la raccolta differenziata, ma anche le emergenze sociali e abitative. Il fatto che le famiglie occupanti siano escluse dalla distribuzione dei bidoni per i rifiuti mostra un problema più ampio legato alla marginalizzazione di chi si trova in una condizione di precarietà abitativa. Anche se gli occupanti sono abusivi, resta il fatto che sono cittadini che abitano l’area e che, di conseguenza, dovrebbero avere accesso a un sistema di smaltimento dei rifiuti adeguato.
La sfida della gestione dei rifiuti a Palermo
L’episodio dell’ex Onpi riflette una problematica più ampia che riguarda la gestione dei rifiuti a Palermo, una città che negli ultimi anni ha faticato a mantenere un sistema di raccolta efficace e inclusivo. La mancanza di infrastrutture adeguate, la poca sensibilizzazione dei cittadini e il degrado di alcune aree urbane rendono difficile la corretta attuazione della raccolta differenziata. Il Comune, da parte sua, è chiamato a trovare una soluzione rapida per evitare che la situazione sfugga di mano.