Corini si lascia andare dopo la vittoria contro il Sudtirol: “Li abbiamo schiantati”

Determinanti i cambi del secondo tempo. Gomes, Aurelio e Soleri hanno cambiato la partita

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palermo corini

Entusiasmo alle stelle alla fine della gara vinta per 2 a 1 in rimonta contro il Sudtirol. Il pubblico delle grandi occasioni ha osannato i giocatori che sono andati a saltare sotto la curva e Corini, raggiante come finora non si era mai visto, è sceso in sala stampa carico a pallettoni:

Ero convinto che potevamo vincere. Abbiamo avuto fede e perseveranza, e siamo stati spinti da un pubblico come sempre straordinario – ha detto in mixed zone – . Dopo lo svantaggio ho tolto Segre che era già ammonito, quando abbiamo pareggiato la squadra era scollata. L’anno scorso forse partite del genere non le avremmo ribaltate”.

Lui non c’è andato sotto la curva a festeggiare, non c’è mai andato e forse non ci andrà fino a quando non avrà certezze matematiche. Coerenza, scaramanzia, di certo non superbia. Anche perché Corini durante le festa rosanero dell’ippodromo di qualche settimana fa ha già detto che ha voglia di salire in curva in mezzo agli ultras, cosa che ha già fatto da giocatore.

Ad un certo punto, sull’1 a 1, il pubblico spingeva per l’ingresso di Soleri in campo. Un cambio che alla fine è arrivato. Una scelta tecnica, insieme agli ingressi di Gomes e Aurelio, che ha cambiato il ritmo della partita e ha portato la squadra alla vittoria.

“L’ingresso di Soleri è stato determinante, la squadra era scollata – ha sottolineato Corini -. Il pubblico ha avuto la pazienza di attendere e questo legame con i tifosi ci permetterà di fare un campionato da protagonisti. Se remiamo tutti dalla stessa parte e restiamo uniti arriveremo lontano. La vittoria più importante? La prossima. Vincere – ha continuato il tecnico – porta tanta autostima, avevamo bisogno di questi risultati. Non abbiamo una rosa troppo ampia, ma in compenso abbiamo tanta qualità. Tutti avranno l’opportunità di metterla in mostra nel corso della stagione”.

Una gara sviluppata bene contro un avversario tosto. “Sentivo che la squadra c’era – ha concluso – e l’abbiamo spinta. Un giorno appassionante e bello. Dobbiamo andare a Modena e chiudere bene, ma sono contento perché la squadra ci crede e sa ribaltare le situazioni. Se guardiamo i dati della partita, li abbiamo schiantati”.