Chef inventa l’arancina e il calzone con la meusa: tradizione o eresia?

Tante polemiche sui social. Ma è davvero così scandaloso provare ad innovare?

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Lo chef Angelo Cammarata, titolare dell’Antica Locanda di Gangi, ha osato ciò che molti considerano impensabile: unire due capisaldi dello street food palermitano, l’arancina e la meusa. Il risultato? Una creazione che ha fatto infuriare molti puristi della tradizione gastronomica siciliana.

La polemica divampata sui social è sintomatica di un attaccamento viscerale alle ricette storiche. Per i palermitani, la cucina non è solo un piacere per il palato, ma un patrimonio culturale da difendere con le unghie e con i denti. Ecco perché l’idea di trasformare l’arancina l, simbolo della festa di Santa Lucia e orgoglio della cucina siciliana, in un ibrido con la meusa, il ripieno tipico del panino con la milza, suona a molti come un affronto.

Ma è davvero così scandaloso innovare? Se guardiamo alla storia della cucina, molte ricette che oggi consideriamo “tradizionali” sono in realtà il frutto di contaminazioni e sperimentazioni. La stessa arancina, pur essendo un’icona della gastronomia isolana, ha origini arabe. E la meusa? Un piatto povero che, nel tempo, è diventato simbolo dell’identità palermitana.

Cammarata ha semplicemente fatto ciò che ogni chef dovrebbe fare: sperimentare. Che il risultato piaccia o meno è soggettivo, ma demonizzarlo in nome della tradizione rischia di fossilizzare una cucina che, invece, ha sempre vissuto di evoluzioni.

Tra le creazioni dello chef anche i calzoni con la milza e quelli con la n’duja calabrese e i friarelli.

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Michele Sardo
E' iscritto all'ordine dei giornalisti di Sicilia dal 2008. Ha iniziato la sua carriera professionale in radio, svolgendo l'attività di giornalista come speaker di radiogiornali e trasmissioni di intrattenimento e sportive. Dal 2010 ha iniziato collaborazioni con diverse televisioni locali, tra cui Tgs, Tele One, Cts, Tele Sud. Nel 2011 ha ideato e condotto il programma sportivo "Sotto la Curva" e nel 2012 è stato opinionista, fino al 2017, del format televisivo Rotocalcio. E' stato conduttore del Notiziario di Sicilia e caporedattore, dal 2017 al 2018, del giornale online Forza Palermo. Numerose anche le collaborazioni freelance: le più importanti con il Giornale di Sicilia, cartaceo e online, Tgs e Ultima Tv. Dal 2019 al 2022 è stato Direttore Responsabile di Rosanero Live e dal 2021 al 2022 anche di Palermo Live.