L’estate dei bambini palermitani si colora di nuove opportunità grazie all’attivazione dei centri estivi comunali, rivolti soprattutto a chi vive in condizioni economiche svantaggiate.
Un’iniziativa che non è solo un aiuto concreto alle famiglie, ma anche un importante investimento educativo e sociale per la città.
Il Comune di Palermo ha infatti approvato, con la Determinazione Dirigenziale n. 10228 del 14 luglio 2025, l’elenco dei progetti ammessi a finanziamento. Si tratta di attività ricreative, educative e sportive dedicate alla fascia d’età 6–14 anni, completamente gratuite per le famiglie beneficiarie.
In una città in cui molte famiglie faticano a sostenere i costi di attività estive private, i centri estivi pubblici diventano spazi di inclusione e crescita, fondamentali per i bambini che rischierebbero di trascorrere l’estate a casa, senza stimoli e senza socializzazione.
Laboratori creativi, sport, uscite culturali: esperienze che non solo contrastano la noia e l’isolamento, ma contribuiscono allo sviluppo emotivo, cognitivo e relazionale dei più piccoli.
L’attivazione dei centri estivi risponde anche ad un’esigenza pratica: permette a molti genitori di conciliare meglio i tempi di lavoro durante il periodo di chiusura delle scuole, riducendo il rischio di lasciare i figli soli a casa.
“Un servizio che, nella sua gratuità, dichiara il Consigliere Comunale Ninni Abbate, rappresenta una scelta di giustizia sociale e un segnale forte da parte dell’Amministrazione comunale: nessun bambino deve essere escluso dal diritto al gioco, alla cultura e alla relazione per motivi economici.”
Con l’avvio ufficiale dei progetti, la speranza è che queste esperienze possano diventare non solo un appuntamento estivo, ma un modello stabile di politiche educative inclusive per tutta la città.