“Sono state dette cose inesatte, quindi sento la necessità di specificare come stanno le cose: mio padre non si è suicidato, è stato ammazzato“.
A scrivere questo messaggio sui social, all’indomani dell’omicidio dell’imprenditore Angelo Onorato, è la figlia Carolina che ieri, insieme alla madre ha ritrovato, grazie al Gps, il cadavere del padre.
“Non era una persona che avrebbe mai lasciato la sua famiglia così – spiega la giovane – e, soprattutto, per come io stessa insieme a mia madre l’abbiamo trovato. Vi dico che non è stato un suicidio ma un omicidio.Che nessuno osi dire o anche solo pensare che mio padre si sia suicidato – conclude la figlia di Onorato – . Ringrazio davvero tutti per i messaggi di conforto perdonatemi se non rispondo”.
Gli inquirenti, però, non tralasciano nulla e l’ipotesi di un gesto estremo non è completamente accantonata. Anche se è la meno probabile. L’imprenditore avrebbe tra l’altro lasciato una lettera ad un avvocato amico di famiglia. Il contenuto della missiva è top secret ma il legale ieri si è presentato spontaneamente alla polizia per riferire questa circostanza.