Una lite scoppiata per futili motivi si è trasformata in una sparatoria. È stato arrestato dai Carabinieri un giovane di 23 anni, residente a Carini, accusato di aver sparato e ferito un uomo di 33 anni lo scorso 4 novembre. A incastrarlo è stata un’attenta attività investigativa condotta dalla Sezione Operativa della Compagnia di Carini, che ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare da parte del Gip del Tribunale di Palermo, su richiesta della Procura della Repubblica.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, quella sera il 23enne avrebbe avuto un alterco con il 33enne all’interno di un cortile condominiale. La discussione sarebbe degenerata, culminando in una breve colluttazione in cui il più giovane avrebbe avuto la peggio. Dopo essersi allontanato, tuttavia, il ragazzo sarebbe tornato armato di una pistola e avrebbe fatto fuoco.
Il colpo ha raggiunto il 33enne, che è rimasto ferito ma non in pericolo di vita. Immediato l’intervento dei Carabinieri, che hanno avviato le indagini per risalire all’identità dell’aggressore. Grazie alle testimonianze raccolte e alle analisi dei filmati di videosorveglianza della zona, gli investigatori sono riusciti a ricostruire la dinamica dell’accaduto e a identificare il presunto autore del gesto.
L’ordinanza di custodia cautelare, secondo quanto si legge nel comunicato ufficiale dell’Arma, ha recepito “sostanzialmente le risultanze investigative”, delineando “un grave quadro indiziario a carico dell’indagato”, il quale avrebbe agito con modalità tali da mettere a rischio non solo la vita del rivale, ma anche quella di persone estranee alla lite, presenti nei pressi del cortile al momento dell’esplosione del colpo.
Il giovane è accusato di porto e detenzione illegale di arma da fuoco e di lesioni personali aggravate. Attualmente si trova ristretto presso la Casa Circondariale “Antonino Lorusso” di Palermo – Pagliarelli, in attesa dell’interrogatorio di garanzia e dei successivi sviluppi processuali.