I Carabinieri della Compagnia di Carini hanno intensificato nelle ultime ore i controlli tra Carini e Terrasini, portando a termine un’operazione ad ampio raggio che ha condotto a tre arresti e cinque denunce a piede libero. Un pattugliamento serrato, volto a rafforzare la sicurezza del territorio, che ha permesso ai militari di intercettare diverse situazioni di potenziale pericolo e individui già noti o comunque sospetti.
L’episodio più movimentato ha riguardato un giovane di 21 anni che, alla vista della gazzella, ha tentato una fuga disperata a bordo della propria auto. Ne è scaturito un breve inseguimento tra le vie della zona, conclusosi quando il ragazzo, sentendosi alle strette, ha abbandonato il veicolo nel tentativo di proseguire la fuga a piedi. I militari lo hanno però raggiunto in pochi istanti, bloccandolo e procedendo ai controlli di rito. È stato allora che sono emerse le ragioni della sua agitazione: il giovane si è rifiutato di fornire le proprie generalità, è risultato positivo all’alcol test ed era alla guida senza patente. A suo carico è scattato l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale.
Un secondo arresto ha riguardato un detenuto ventitreenne del carcere minorile Malaspina, che usufruiva di un permesso lavorativo. Il giovane si era reso irreperibile, violando le prescrizioni imposte. I Carabinieri lo hanno rintracciato e riportato in custodia, e ora dovrà rispondere dell’accusa di evasione.
Le manette sono scattate anche per un uomo di 64 anni, destinatario di un provvedimento emesso dall’ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Palermo. Sul suo capo pendono accuse particolarmente gravi, tra cui atti persecutori e interruzione di pubblico servizio.
Parallelamente agli arresti, gli uomini dell’Arma hanno deferito all’autorità giudiziaria quattro giovani di età compresa tra i 18 e i 21 anni, tutti coinvolti in episodi di resistenza e rifiuto di fornire le generalità durante i controlli. Il bilancio complessivo dell’operazione parla di 98 persone identificate e 26 veicoli sottoposti a verifica, con sanzioni al Codice della Strada per un totale che supera i 2.500 euro.




