martedì, 1 Luglio 2025
Il Quotidiano di Palermo - Testata telematica registrata al Tribunale di Palermo n.7/2025 Direttore responsabile: Michele Sardo

Un nuovo inizio

Dal carcere Ucciardone al bancone di un bar di Palermo: la rinascita di Mario

Ci sono storie che cominciano dove tutto sembra finito. Quella di Mario, ex detenuto del carcere Ucciardone di Palermo, è una di queste. Una storia che parla di errori, ma anche di coraggio. Di punizione, ma soprattutto di rinascita.

Mario ha conosciuto il buio: le porte del carcere che si chiudono alle spalle, i giorni tutti uguali, i pensieri che pesano come macigni. Eppure, proprio lì dove non ti aspetti, qualcosa si è acceso. Un’occasione che sembrava piccola: un corso da collaboratore di sala e bar promosso dall’INFAOP di Palermo. “Quando mi chiamavano per andare a lezione, mi sembrava di respirare di nuovo. Per qualche ora non ero più solo un numero, ma una persona” – ricorda.

Non sono state solo lezioni. Sono stati giorni in cui ha imparato a guardarsi allo specchio senza vergogna, a scoprire che dietro un caffè servito bene ci può essere rispetto, dignità, cura. Giorni che gli hanno insegnato che non è mai troppo tardi per cambiare.

Poi la scarcerazione, arrivata poco prima dell’esame finale. Poteva essere la fine di tutto. Ma Mario non si è arreso. Ha bussato alla porta dell’INFAOP in via Castellana, con la timidezza di chi chiede ancora una possibilità, ma anche con la forza di chi sa di meritarla. La risposta è stata un sì: avrebbe potuto sostenere l’esame con una classe esterna. E così ha fatto. A testa alta, con le mani che tremavano dall’emozione, ma con il cuore pieno di speranza.

Oggi lavora in un bar nel centro di Palermo. Si alza presto, indossa la divisa, accoglie i clienti con un sorriso che non è solo cortesia: è un segno di gratitudine verso la vita che gli ha concesso un nuovo inizio. “Non posso cancellare il mio passato, ma oggi ho un presente di cui essere fiero. E un futuro che voglio costruire, giorno dopo giorno”.

La storia di Mario non è solo la storia di un ex detenuto. È la dimostrazione che la formazione può diventare un ponte tra ciò che siamo stati e ciò che possiamo diventare. Che dietro ogni caduta può nascondersi la forza per rialzarsi. E che, a volte, basta che qualcuno creda in te perché tu possa tornare a credere in te stesso.

22.7 C
Palermo

Seguici sui social